Il trionfo di Ancelotti
Una maglia del Felino per Real Carletto
L’emozione di esserci, in una partita che verrà raccontata ai figli. E forse ai figli dei figli. Perchè il successo del Real Madrid di Ancelotti sul Manchester City di Guardiola non ha solo permesso agli spagnoli di raggiungere la finale di Champions League ma ha ulteriormente consegnato alla storia il nome dell’allenatore italiano, fresco di record per gli scudetti vinti nei cinque principali campionati europei.
E Parma era presente, allo stadio Santiago Bernabeu. Gianluca Maiavacchi, direttore sportivo e consigliere del G.S.Felino, ha assistito alla semifinale, andando poi a festeggiare con lo staff tecnico dei Blancos, al termine del match: «Tutto è nato dal rapporto di amicizia che si è instaurato con Davide, il figlio di Carlo, nel periodo in cui giocava con me nella squadra di cui ora sono dirigente. Nonostante tutti gli spostamenti che ha avuto in questi anni, abbiamo sempre mantenuto un filo diretto e in occasione di questa partita così importante, ho deciso di raggiungerlo e tifare di persona per lui».
Una partita stellare raccontata con grande trasporto: «È stato qualcosa di unico: non dimenticherò mai il clima dentro lo stadio. I tifosi hanno spinto la squadra al successo. Continuavano a urlare: “Sì, se puede!”. E alla fine ce l’hanno fatta. Ma il forcing dei tifosi delle merengues era iniziato già prima del fischio di Orsato. Fuori dal Bernabeu, i cori e i fumogeni hanno creato un’attesa pazzesca».
E alla fine, visto il risultato, sono andati tutti insieme a festeggiare: «Era impossibile avvicinarsi allo spogliatoio. C’era troppa gente. Abbiamo allora deciso di darci appuntamento in un ristorante del centro di Madrid. C’erano Carlo, Davide, la figlia Katia con suo marito Mino, anche lui parte dei collaboratori del tecnico. Siamo stati insieme fino al mattino, tra sorrisi e aneddoti».
Non è mancata anche una sorpresa: «Gli abbiamo regalato una casacca del Felino con una dedica speciale. E sotto, le firme di tutti i nostri giocatori, di mister Gigi Apolloni, dello staff tecnico e dei componenti della società».