Adunata nazionale

I nostri alpini sfilano a Rimini: la gioia di esserci

Chiara De Carli

L’Adunata nazionale è un momento speciale per tutti gli alpini, ma quest’anno l’appuntamento che celebra l’appartenenza delle «penne nere» ad un’unica grande famiglia aveva un triplo valore e nemmeno il maltempo è riuscito a frenare l’entusiasmo che ha allegramente travolto Rimini e San Marino.

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, la festa in terra romagnola (edizione numero 93 e programmata inizialmente per il 2020) non è stata infatti solo l’evento clou della vita associativa per i membri di tutti i Gruppi d’Italia, ma anche l’occasione per festeggiare i 100 anni dalla prima adunata nazionale e i 150 anni dalla costituzione del Corpo degli alpini. E la doppia ricorrenza è stata sottolineata dalla sfilata delle 18 bandiere di guerra di tutti i reggimenti delle brigate alpine, riunite per la prima volta tutte insieme e schierate accanto al labaro dell’Ana decorato da 216 medaglie d’oro al Valor Militare e simbolo del coraggio del corpo degli alpini.

«I primi Gruppi del Parmense sono arrivati giovedì ma, purtroppo, sono arrivati anche pioggia e vento che hanno rischiato di rovinare l’evento» racconta Angelo Claudio Modolo, presidente della sezione di Parma, ripercorrendo le tappe del weekend costellato di momenti aggregativi e appuntamenti importanti. «Venerdì mattina, dopo l’alzabandiera e un doveroso momento di raccoglimento al monumento ai caduti, sono state inaugurate la Cittadella storica in piazza Malatesta, e la Cittadella militare con la protezione civile dell’Ana al parco Federico Fellini, e, la sera, hanno sfilato tutti i vessilli e gagliardetti che hanno accolto le bandiere di guerra, il Labaro dell’Ana e i gonfaloni. Sabato, invece, allo stadio Neri si sono esibite insieme, dirette da Mogol, le 33 fanfare d’Italia».

Tra un canto e un brindisi ieri è arrivato il momento dell’attesissimo gran finale: la sfilata sul lungomare, terminata ben dopo il tramonto, con 90mila penne nere riunite per dare l’appuntamento a Udine 2023. Una maratona applaudita anche dai rappresentanti delle istituzioni parmensi: al fianco della sezione di Parma c’erano infatti Giuseppe Quintavalla, delegato dal sindaco di Traversetolo; Giuseppe Delsante, sindaco di Corniglio; Giorgio Zanni, delegato del sindaco di Tizzano ed Enrica Cavazzini, vicesindaco di Fontevivo, arrivati in Romagna per riconoscere, ancora una volta, il valore dell’impegno degli alpini al fianco delle comunità.

«Come ha sottolineato il presidente Ana Sebastiano Favero durante il suo intervento, l’Adunata è stata una bella occasione per dare il nostro segno di una volontà di ritorno alla normalità e alla capacità di guardare con fiducia al futuro - ha commentato Modolo -. L’adesione dei gruppi di Parma è stata importante –. Ora si torna a lavorare per il nostro territorio e per gli eventi che nei prossimi mesi continueranno a celebrare il centenario della sezione».

Chiara De Carli