Sale in Prima categoria

Montanara, exploit con promozione

Marco Bernardini

Il Montanara sale matematicamente in Prima Categoria con tre turni d’anticipo legittimando una stagione da record: i 57 punti raccolti, frutto di diciotto vittorie, tre pareggi a fronte di due soli ko (l’ultimo lo scorso 7 novembre alla nona giornata), la palma di miglior attacco (52 gol fatti) e difesa meno perforata (appena 21 le reti al passivo) testimoniano il dominio incontrastato nel girone C di Seconda e i dieci punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice Folgore Fornovo che garantiscono lo «storico» salto in Prima, laddove l’attuale società gialloblù, fondata nel 2009, non si era mai spinta.

Merito del tecnico Edoardo Baudo, arrivato nell’estate 2020, e di una rosa competitiva formata, in larga parte, da ragazzi del quartiere, tra i quali i valori aggiunti Bottarelli e Lauriola. «Loro sono di un’altra categoria ma la differenza l’ha fatta il gruppo e non tutto è filato liscio come potrebbe sembrare - spiega Baudo, classe ‘90, in passato già protagonista sulla panchina della San Leo - all’andata non è stato facile, la squadra era nuova e abbiamo avuto tanti infortuni ma il grande lavoro ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo».

È la prima promozione in carriera sul campo a livello personale. «Vorrei dedicare questa vittoria a una persona speciale. Ora ci rilassiamo un attimo poi cercheremo di programmare al meglio il futuro ma la base è già buona. Devo dire che la Prima se la sono meritata i ragazzi del quartiere, che venivano da annate più tribolate, e anche chi mi ha seguito dalla San Leo con cui avevamo sfiorato più volte il traguardo».

Una menzione speciale per il capocannoniere Simone Bottarelli, classe ‘87, all’esordio in Seconda dopo esser cresciuto tra le fila dell’allora Ducale 61 e aver indossato le maglie, tra le altre, di Fornovo, Crociati Noceto, Carignano, Borgo San Donnino, Felino e Langhiranese.

«E’ sempre stato un mio pallino chiudere la carriera dove ho iniziato a giocare - confessa Bottarelli, sceso dalla Promozione assieme a Davide Lauriola (militavano nella Langhiranese) e autore di diciannove centri in campionato, tra cui l’ultimo decisivo di domenica al cospetto dell’Eri 96 Vianino - volevo fortemente tornare a casa e mi sono trovato bene fin da subito con il presidente Matteo Pasquali, l’allenatore Baudo e tutti i compagni. E poi vincere nel proprio quartiere ha un sapore diverso. La svolta? Quando perdevamo 2-0 con la Bedoniese United e abbiamo pareggiato al 92’, quel punto era oro colato contro un avversario in gran forma. E al ritorno siamo stati bravi a ribaltare il risultato da 0-1 a 2-1, lì abbiamo capito che ce l’avremmo fatta».

E giustamente si guarda già avanti ma non troppo. «L’obiettivo sarà sicuramente la salvezza però prima vogliamo chiudere bene il campionato e ci piacerebbe essere in assoluto la squadra di Seconda con più punti. Sul piano individuale toccare le venti reti non sarebbe male».

Marco Bernardini