Sissa

Casa in fiamme, gravi danni. E il cagnolino muore soffocato dal fumo

Chiara De Carli

E’ stato con tutta probabilità un cortocircuito, partito da un elettrodomestico della cucina, a far divampare le fiamme che domenica sera hanno devastato un appartamento di via don Paolino Mingardi.

A dare l’allarme, facendo intervenire i vigili del fuoco di Parma, è stato uno dei carabinieri in della vicina Stazione che, rientrando in caserma, ha sentito l’odore acre e inconfondibile del fumo e ha quindi cercato velocemente di individuarne la provenienza e, una volta capito dove si era sprigionato il rogo, di accertarsi del fatto che non vi fossero persone in pericolo di vita.

Nel frattempo, sul posto sono arrivati i pompieri che hanno dapprima provveduto a limitare l’incendio per poter dare il «via libera» al controllo delle stanze e, successivamente, a spegnere le fiamme che si erano propagate nello stabile distruggendo tutto quello che avevano trovato sul loro cammino.

Al termine dell’intervento, la casa è stata dichiarata temporaneamente inagibile ma non sarebbero emersi danni strutturali e per i proprietari dell’appartamento, che al momento dell’incidente si trovavano fuori a cena, sarà probabilmente possibile tornare nella loro abitazione quanto prima.

Ma se la scelta di come trascorrere la serata festiva ha evitato alla coppia di rimanere feriti o intossicati, non altrettanto fortunato è stato il loro amico a quattro zampe: il cane era stato infatti lasciato ad aspettarli nella casa che, in pochi minuti, si è trasformata in una trappola. A trovarlo sono stati i vigili del fuoco che, purtroppo, non hanno potuto fare nulla per lui.