Linea Parma-Suzzara

Malmena il capotreno e il macchinista. Fatto scendere a Sorbolo, prende a sassate i vagoni

Christian Marchi

La linea Parma-Suzzara è senza pace. Questa volta va registrato un altro caso di violenza accaduto ai danni del personale in servizio sui vagoni.

Un giovane, sorpreso senza biglietto, ha malmenato il capotreno e un macchinista. Allontanato dal convoglio dalle forze d’ordine - e denunciato in quanto non in possesso del titolo di viaggio - si è presentato poche ore dopo su altro treno dove prestava servizio lo stesso capotreno.

L'individuo quindi è stato fatto scendere alla stazione di Sorbolo ma lì ha iniziato a prendere a sassate il treno cercando di colpire il personale viaggiante. Per fortuna senza riuscirci.

«Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con i soliti criminali – ha denunciato il segretario regionale Uiltrasporti dell’Emilia Romagna Fabio Piccinini –, nel silenzio assoluto delle autorità competenti».

«Ci chiediamo: come mai questo soggetto, dopo essere stato fermato dalle forze d’ordine, nel giro di un'ora era già libero?».

«Serve più sicurezza - conclude Piccinini - in particolare sulle linee periferiche e taluni soggetti, una volta fermati devono ricevere il “daspo” dai mezzi pubblici. È un diritto sacrosanto di ogni operatore recarsi al lavoro, con l’obiettivo di rientrare a casa, al termine del turno, sano e salvo».

«Io, insieme ad Alfonso Merluzzo, tesoriere e segretario organizzativo Uiltrasporti Emilia Romagna, il segretario ferrovieri Uiltrasporti Emilia Romagna Lucio Pantini e tutto il sindacato, esprimiamo la nostra solidarietà al capotreno e al macchinista. Saremo al loro fianco per supportarli in tutte le azioni che riterranno opportuno intraprendere».