POLITICA
Costi: «A settembre un nuovo movimento. Serve più dialogo con la città»
Dario Costi guarda avanti. L'ex candidato sindaco civico, ora consigliere comunale, pensa a settembre, quando presenterà il suo movimento politico - sia chiaro, non si tratta di un partito - nato per ragionare sui temi caldi della città, tenendo sott'occhio anche la situazione politica nazionale e internazionale.
«Si tratta di un progetto pilota pensato non come un partito, bensì come uno spazio di discussione per quella onda civica montata durante le elezioni amministrative».
Definito «outsider» dall'Istituto Cattaneo, Costi è stato il terzo candidato più votato (13,5%) in una competizione affollata (erano dieci i nomi in corsa) durante la quale ha scommesso tutto sul civismo. Una carta che si è rivelata vincente - soprattutto se confrontata alla débâcle di alcune liste di centrodestra - che Costi vuole continuare a giocare anche in futuro.
«Vogliamo continuare a lavorare su un'esperienza interessante, che vuole andare oltre la divisione fra destra e sinistra, preferendo un approccio più trasversale, operativo e indipendente ai temi».
Il palcoscenico su cui si muoverà questo nuovo movimento politico - «per ora la configurazione non è ancora definita», confessa - è Parma. «Il nostro obiettivo è quello di mantenere aperto un dialogo con la città». Quella città che, secondo Costi, nei dieci anni di amministrazione Pizzarotti è stata poco ascoltata. «L'astensionismo attorno al 50% e la proliferazione dei comitati raccontano una mancanza di fiducia nell'amministrazione e nella politica. Noi vorremmo invertire questa tendenza, riavvicinando i cittadini al dibattito e alla cultura politica».
Per riallacciare il rapporto fra il Palazzo e la città Costi annuncia «un programma di iniziative ed eventi che, a partire dai temi locali, possa coinvolgere ospiti di livello nazionale, garantendo così una visione più ampia dei problemi». L'idea «è di promuovere una visione della politica incentrata sulle competenze, sull'impegno e sul merito, con un approccio interessato, ma disincantato». E sicuramente civico, visto il suo recente curriculum politico.
Il movimento avrà anche una linea diretta con il consiglio comunale, offrendo spunti e soluzioni ai consiglieri, grazie a gruppi di lavoro che si concentreranno sui temi caldi. «Si va dallo stadio, all'aeroporto, alle Fiere, all'Alta velocità, continuando con la fusione fra l'ospedale e l'Ausl, senza dimenticare il tema dell'acqua e dell'ambiente».
Al momento Costi deve ancora decidere il nome del suo gruppo consiliare, dato che erano quattro le liste che sostenevano la sua candidatura, mentre Maria Federica Ubaldi darà vita al gruppo di Civiltà parmigiana e Serena Brandini a quello di Azione, anche se è stata eletta con la lista civica «Ora con Dario Costi sindaco». «Questa - assicura Costi - è una linea condivisa con il resto della coalizione».