Il campione italiano di ciclismo
Filippo Zana in visita alla Bardiani: «Voglio vincere ancora»
Fornovo Luca Bardiani la attendeva da un paio di settimane, quella meravigliosa maglia tricolore che Filippo Zana ha conquistato a fine giugno in Puglia. E ieri il vicentino classe ‘99, neocampione italiano di ciclismo tra i professionisti, gliel’ha portata direttamente in azienda, a Fornovo.
Una mattinata nella quale ha fatto visita a Luca ed Emanuela Bardiani, fratello e sorella al timone dell’azienda di valvole per l’industria fondata nel 1981 dal padre Emilio, ma anche ai dipendenti e ai reparti produttivi di una realtà che esporta in tutto il mondo e che, dal 2013, è primo sponsor della storica squadra di ciclismo emiliana gestita da Bruno (c’era anche lui ieri mattina) e Roberto Reverberi. «Bello ricevere tutto questo affetto – le parole di Zana -: ho toccato con mano quanto tutti, qui in Bardiani, ci tengano alle sorti della squadra e ne siano i primi tifosi. Fra i periodi segnati dal Covid e gli impegni agonistici, peraltro non ero mai stato qui: è bellissimo farlo dopo un successo così importante». Tanto che Luca Bardiani, quella maglia, l’ha anche indossata: «Volevo provare la sensazione, anche se la taglia “S” non era la più indicata» dice ridendo. «Confesso che mi sono fatto aiutare, però alla fine ci sono entrato». Del resto, è un imprenditore con il pallino dello sport, anche praticato, e per questo, con Zana, si è soffermato pure su aspetti tecnici: «Gli ho fatto un in bocca al lupo per l’anno prossimo (passerà al Team Bike Exchange, nel World Tour, anche se manca l’ufficialità, ndr). Lanciare i ragazzi verso il World Tour è il nostro obiettivo «finale», significa che lo hanno meritato indossando la nostra maglia».
La mattinata fornovese ha confermato le impressioni che Bardiani si era già fatto di Zana in passato, di «un ragazzo gentile, solare, disponibilissimo e umile. Gli auguro che la maglia tricolore gli porti fortuna. Per noi è qualcosa che resterà in eterno, a memoria di uno dei successi più belli da quando abbiamo intrapreso questa lunga avventura».
Zana, approdato alla Bardiani-Csf-Faizané nel 2020, rientrerà alle gare ad inizio agosto, allo Sazka Tour, in Repubblica Ceca,dove vinse l’anno scorso, «e probabilmente solo lì – spiega -, indossando questa maglia in gara, mi renderò conto di cosa si provi veramente ad essere campione italiano. Dopo quel magico 26 giugno non ho più gareggiato, ora sto preparando il finale di stagione».
Nei prossimi giorni sarà in ritiro a Livigno; del futuro oltre il 2022 non parla ufficialmente, anche perché vuole godersi il presente: «In ogni gara di questa stagione darò il massimo, perché sogno di vincere con il tricolore addosso. Sarebbe splendido per me e anche un regalo che mi piacerebbe fare a tutta la grande famiglia della Bardiani».