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Smog, scatta l'Area verde. Ecco chi da oggi non può circolare

Pierluigi Dallapina

Nei giorni scorsi sono stati modificati tutti i cartelli stradali che vietano l'accesso in città ai veicoli più inquinanti. Da oggi entra quindi in vigore la cosiddetta Area verde, il progetto annunciato a settembre 2021 dalla precedente amministrazione comunale che, in estrema sintesi, estende a tutto l'anno i divieti antismog che la Regione fa scattare ogni anno da inizio ottobre a fine aprile. L'obiettivo è sempre quello: migliorare la qualità dell'aria.

Cos'è l'Area verde
L'Area verde indica quella parte di città racchiusa dall'anello delle tangenziali e in quest'area, a partire da oggi, scatteranno i divieti per i veicoli più inquinanti, che non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. I divieti risparmiano i diesel Euro 4, dopo la «frenata» decisa dalla Regione in seguito alle proteste. «L’ordinanza del 29 aprile 2022 per l’istituzione dell’Area verde di fatto estende al periodo estivo le regole già vigenti da alcuni anni dal 1° ottobre al 30 aprile con il Piano regionale di qualità dell’aria (Pair), per la circolazione all’interno dell’anello delle tangenziali».

Chi non può circolare
L'assessore all'Ambiente e alla mobilità, Gianluca Borghi, spiega il senso dei nuovi divieti, legati a un progetto ereditato dall'amministrazione Pizzarotti. «L’ordinanza, pensata per difendere la salute dei cittadini dalle emissioni prodotte dai mezzi più inquinanti, entra in vigore con l’apposizione dei nuovi adesivi sui cartelli posti nel perimetro delle tangenziali, avvenuta nei giorni scorsi, che ribadiscono che dal lunedì al venerdì e dalle 8.30 alle 18.30 si prosegue con la regola che prevedeva la limitazione al transito da parte dei veicoli Euro 3 diesel e inferiori, Euro 1 benzina e inferiori e Euro 1 metano o gpl e inferiori».

In altre parole, l'Area verde non introduce nuovi divieti, ma estende a tutto l'anno (nei soli giorni feriali e durante le domeniche ecologiche) le limitazioni decise dalla Regione nel Pair per i Comuni sopra i 30mila abitanti.

L'Area verde sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° maggio, ma l'amministrazione ha deciso di partire a fine luglio per dare tempo ai cittadini di organizzarsi. Questi tre mesi in più però difficilmente azzereranno le polemiche, già numerose anche in campagna elettorale contro un provvedimento accusato di colpire soprattutto i più anziani e chi non può permettersi un'auto nuova e meno inquinante.

Periodo di prova
L'istituzione dell'Area verde non significa che già da oggi fioccheranno le multe ai trasgressori. «La stessa Polizia locale - assicura Borghi - terrà in massima evidenza i corridoi di transitabilità che consentono di raggiungere tranquillamente parcheggi di scambio, parcheggi in struttura, ospedale e case di cura principali, nonché il sistema delle 30 deroghe previste, con particolare riguardo alle categorie con Isee inferiore ai 19mila euro, ai lavoratori con orari disagiati o turnisti, ai trasporti speciali, alle consegne, ai veicoli adibiti al pronto intervento e manutenzioni, e tante altre». Della serie: divieti sì, ma «flessibili».

Varchi elettronici
Per sorvegliare le vie d'accesso alla città, o meglio, all'Area verde, il Comune ha intenzione di montare 55 telecamere. L'intera rete di «occhi elettronici» dovrebbe essere funzionante dal 1° ottobre 2024, ma sarà il Comune a stabilire quando attivarla e quando far scattare le sanzioni. Intanto, il Comune ha bandito la gara per l'acquisto delle prime 18 telecamere, che dovrebbero essere montate a marzo 2023. Le restanti telecamere saranno montate entro dicembre del prossimo anno, solo che in questo caso ad occuparsi della gara sarà Infomobility. Il piano c'è, ma la strada per metterlo in pratica potrebbe incontrare molti ostacoli.