Parco Ducale
Incuria e degrado, c'era una volta il «Giardino»
Un viaggio nell'incuria e soprattutto nella noncuranza per le piccole cose: è la realtà che si può osservare girando a piedi o in bicicletta per quello che una volta era il «Giardino», l'area verde più amata dai parmigiani e che oggi, da Parco Ducale, è un luogo inospitale e in stato di abbandono generalizzato. E che avrebbe bisogno, prima ancora che di grandi interventi di restauro, di cura e manutenzione quotidiane.
Il nostro «viaggio» attraverso l'area verde più importante per storia e contenuto artistico della nostra città è avvenuto in una normale mattina d'estate: e ha mostrato uno scenario che, al di là degli annunci di interventi straordinari, è fatto di incuria soprattutto nella manutenzione ordinaria.
Palazzetto Sanvitale
Per descrivere lo stato attuale del Parco Ducale partiamo da qui: fino al 2017 il Palazzetto Eucherio Sanvitale era uno dei cuori pulsanti del parco, sede di mostre e eventi importanti. Poi c'è stata la chiusura, ufficialmente per «motivi di sicurezza». Con annunci di cantieri e lavori che si sono susseguiti negli anni senza avere seguito. L'ultimo è di alcune settimane fa: si dice che il Palazzetto ha necessità di un importante restauro che, tanto per cambiare, viene annunciato per l'anno prossimo. Intanto, però, la realtà di oggi dice che la recinzione metallica che lo circonda è forzata in più punti e che sono visibili rifiuti ovunque nelle parti esterne. A questo si aggiunga che a ogni ora del giorno tutti gli spazi attorno sono occupati da giovani di colore, qualcuno anche con cani di grossa taglia senza guinzaglio, che bevono birre, ascoltano musica ad alto volume e sono di fatto i nuovi «regnanti» del Palazzetto.
Area giochi bimbi
A due passi ci sarebbe l'area giochi dei bimbi, relegata in un angolo assolato. Un'area che però offre da ormai più di un anno soltanto attrazioni a pagamento. Perché non ci sono più scivoli né altalene e i tre (di numero) giochi presenti sono in mezzo al fango se piove e in pieno sole. Anche qui ci sono stati annunci di collocamento di nuovi giochi, ma per ora i bambini devono andare sui «grilli» (fortunatamente rimasti), o sul trenino e i giochi a pagamento per trascorrere le ore al Parco Ducale.
Tempietto di Arcadia
Il Tempietto di Arcadia dovrebbe essere uno dei «gioielli» del Parco. Invece è abbandonato a se stesso: non ci sono targhe (peraltro quasi tutte illeggibili anche dove presenti davanti alle statue) che ne indichino la storia, né frecce direzionali che lo facciano trovare più facilmente al turista che volesse vederlo. In più, il suo pavimento è coperto da uno spesso strato di fango e fogliame evidentemente non rimossi da mesi e il sentiero per le bici e i pedoni è senza ghiaietto. Un «gioiello» dimenticato che invece di ispirare gioia fa molta malinconia.
Laghetto «respingente»
C'era una volta la Peschiera del Giardino: al suo centro c'era la cascata scrosciante e spettacolare della fontana del Trianon, al suo interno c'erano maestosi cigni ed era un'attrazione per adulti e bambini. Oggi la fontana, ripulita un anno fa dai volontari, è già nascosta da arbusti ricresciuti e mai tagliati, qualche tronco giace da mesi nell'acqua e sul bordo, poi, l'erba è poco più di un optional tanto che quando piove si formano grandi pozzanghere e ci sono punti in cui sporge una pericolosa delimitazione in ferro con rischio di cadute per i ciclisti
Gian Luca Zurlini