Intervista

Cisco Bellotti: «Ripartire con la Banda dopo la morte di Enrico»

Pierangelo Pettenati

Domani e domenica inizierà la stagione invernale numero 28 per il Fuori Orario di Taneto, ora gestito dall’associazione B-Side. I due giorni saranno dedicati alla festa del Bandabardò Fan Club, che proprio a Taneto celebrerà i primi 20 anni di amore per la band toscana.

Il locale apre domani alle 16.30, mentre gli spettacoli inizieranno alle 21.30 con Gerardo Carmine Gargiulo, interprete del brano «Una gita sul Po», seguito dal celebre cabarettista (volto storico di Striscia la Notizia) Enzo Iacchetti che presenterà l’associazione Spazio Blu, onlus attiva nella ricerca sull’autismo. Alle 22.30, il concerto della Bandabardò con l’ex frontman dei Modena City Ramblers Cisco Bellotti, in una delle ultime tappe del tour estivo che li ha visti portare in giro per l’Italia le canzoni storiche della banda toscana e dell’album realizzato insieme «Non fa paura». Al termine del concerto, dj set con Mark Bee e Tano; domenica a partire dalle 11.30 l’incontro dei fan con gli artisti seguito da una pastasciutta gratuita per tutti i partecipanti.

Non è un caso che questa festa si tenga al Fuori Orario nel giorno della sua riapertura, come dice lo stesso artista modenese: «Il Fuori Orario è stato un punto di riferimento per almeno venti anni della nostra vita. È un posto in cui ci si sentiva davvero a casa e ogni volta era come tornare da un lungo viaggio per riabbracciare parenti e amici che ancora adesso sono amici cari. Avere dei punti di riferimento come questo aiuta tutti, la musica, i gruppi, la gente che li frequenta, la socialità tra le persone, lo scambio di idee».

Se per il Fuori Orario è un nuovo inizio, per voi è una delle ultime tappe di un tour nato sia per tornare a suonare dal vivo che per ricordare un amico, un artista come Erriquez, il cantante della Bandabardò morto nel febbraio 2021.

«Anche per noi è stata una rinascita, che veniva dopo due lunghissimi anni di pandemia. Ripartire con gli amici della Banda, che hanno subito la grave perdita della scomparsa di Enrico, che era un fratello per tutti noi, è stato liberatorio per noi e per il pubblico, una carica di energia per me che venivo dal mio percorso da solista, per loro che hanno toccato con mano la possibilità di continuare la loro storia ed è stato un segno per tutto il nostro panorama musicale di riferimento. Non in generale, ovviamente, perché noi siamo una piccolissima fetta di un mercato, ma i risultati raggiunti con questo tour ha fatto capire che c’è molta gente ancora interessata alla nostra musica e che ha voglia di divertirsi ma anche di sentire contenuti nelle canzoni che ascolta».

Questo progetto è nato per uno scopo ben preciso; avrà una continuità nel futuro o si fermerà con l’ultima data del tour?

«Ci siamo dati come scadenza i primi di ottobre per chiudere il tour. Poi non nascondo che stiamo già ragionando su come fare altre cose insieme e credo che verranno fatte, ma adesso non è ancora il momento di svelare qualcosa o di anticipare i tempi. Godiamoci questo finale di tour estivo e questa data al Fuori Orario che sarà una data speciale, anche per gli ospiti che ci saranno e che speriamo possa essere davvero una grande festa collettiva».

Pierangelo Pettenati