SORBOLO

Via libera del Consiglio per il nuovo sottopasso ferroviario di via Venezia

Christian Marchi

Con l’approvazione della quinta variante al Piano operativo comunale 2014-2019, c’è il via libera ufficiale alla realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario in via Venezia a Sorbolo, da sempre punto critico del paese a causa della presenza del passaggio a livello e l’incrocio con via Mantova.

È quanto deciso nell’ultimo Consiglio comunale di Sorbolo Mezzani, chiamato ad approvare la modifica cartografica della Tavola «2.1» di Sorbolo-Casaltone. Hanno votato a favore gli undici componenti della maggioranza, mentre si sono espressi contrari i consiglieri di minoranza.

«È volontà dell’amministrazione risolvere una delle criticità più importanti che interessano il territorio di Sorbolo – si legge nella delibera 44 –, ossia il difficoltoso collegamento del quartiere abitato che si snoda su via Venezia con il centro del paese. Lo stesso nodo riveste un ruolo decisivo per la viabilità primaria: in attesa del completamento della viabilità Cispadana, oggi molta parte dei mezzi che provengono dalla bassa reggiana e modenese per raggiungere Parma, e viceversa, transitano su via Mantova. Il problema resta il passaggio a livello proprio in prossimità del semaforo, che crea disagio e ingorghi. Gli effetti negativi sul paese sono evidenti: precaria sicurezza stradale, pesante inquinamento e rumore, che negli anni hanno di fatto sempre marginalizzato il quartiere Venezia». Utilizzando la fascia compresa tra la strada e i binari che corrono paralleli, un nuovo collegamento di sottopasso potrà essere incanalato in una strada carrabile che si innesterà in via Mantova con una nuova rotatoria e prevederà connessioni lente differenti per gli attraversamenti ciclistici e pedonali. Questa soluzione consentirà di chiudere il passaggio a livello, separare le differenti tipologie dei percorsi, rendere più scorrevoli e meno inquinanti i transiti su via Marconi, togliendo il semaforo in un secondo momento.

«Il nodo della stazione ferroviaria assume quindi una valenza particolare nello scenario rigenerativo del paese – continua la delibera approvata – perché consente di immaginare un insediamento interamente accessibile in tutte le sue parti, che risolve i problemi della viabilità, mentre pensa a ricucire un paese per le persone».

Il calcolo dei costi per la realizzazione dell’opera ammontano a 3 milioni e 200mila euro – anche se dovranno essere riaggiornati in funzione dell’aumento generale dei costi – e saranno finanziati grazie ai programmi della regione Emilia-Romagna per la riqualificazione della tratta ferroviaria Parma-Suzzara e la relativa soppressione dei passaggi a livello: 2 milioni e 200mila euro saranno finanziati dai Fsc, mentre il restante milione da risorse proprie del Comune.

Christian Marchi