Università
Gli universitari: «Quanto spendiamo al mese per studiare a Parma? 450 euro»
I libri universitari sono troppo cari? I prezzi dell’affitto e dei trasporti sono così costosi da rendere gli studi universitari un privilegio? Ecco cos’hanno risposto alcuni studenti che frequentano l’Università degli studi di Parma riguardo al tema delle spese universitarie, in particolare legate a libri, cibo, affitto e trasporti.
«Per i libri dell’università al mese spendo circa 20 euro ma anche meno perché se ci sono dispense online utilizziamo quelle di solito - spiega Federica Morichetti, studentessa iscritta alla magistrale di giornalismo -. Penso che i libri non dovrebbero essere a pagamento, visto che paghiamo le tasse universitarie. Non utilizzo la mensa dell’università, sono fuorisede e per l’affitto spendo 320 euro al mese. In un mese spendo circa 450 euro. Secondo me vivere a Parma è caro, ho fatto la triennale nelle Marche e a livello di spese era decisamente meglio».
Il caro libri
Elide Abbene, iscritta alla magistrale di Lettere moderne afferma: «Per i libri spendo sui 70-80 euro mensili. Lettere è così purtroppo, non esistono le dispense e i professori ci tengono a vedere i libri quando vai all’esame. A volte ti dicono "torna a casa, non fai l’esame e torna con il libro". In genere i libri costano parecchio anche 30-40 euro l’uno. Alcuni professori forniscono i manuali in versione digitale e quello, per quelle poche materie, è stato un grande aiuto. Per me la spesa non è troppo alta. Non utilizzo la mensa, sono fuorisede e di affitto spendo 220 euro ed è un prezzo molto basso per Parma. In totale spendo sui 450 euro mensili, è un po’ tanto perché non riesci ad avere i soldi per farti un weekend un po’ spensierato quindi alterni allo studio i sensi di colpa perché stai spendendo soldi».
Libri costosi è vero, ma sono testi che accompagnano la persona per tutta la vita, indipendentemente dalla professione che si potrà intraprendere.
I trasporti
Elena Veneziani, iscritta alla triennale di Lettere moderne racconta: «Solitamente spendo 40 euro di libri mensilmente, non utilizzo la mensa, sono fuorisede e faccio la pendolare con un abbonamento di 55 euro mensili. Al mese spendo circa 100 euro. Credo che siano spese eccessive perché non c’è uno sconto studenti». Quello dei trasporti, soprattutto per i treni è un tema caldo.
«Per i libri spendo più o meno una trentina di euro al mese, non utilizzo la mensa e per gli spostamenti mi muovo o a piedi o in bicicletta - spiega Sara Conti, iscritta a Lettere moderne -. In totale spendo massimo 50 euro al mese, per me sono spese abbastanza giuste ma sono molto agevolata perché non devo spostarmi molto».
«Lascio la macchina alla Villetta perché per i parcheggi non c’è nessuna agevolazione per gli studenti e si arriverebbe a spendere anche 90 euro al mese di parcheggio - racconta Emma Benecchi, anche lei iscritta a Lettere moderne -. In un mese spendo circa 130 euro».
Meglio la bici
Pietro Pozzi invece frequenta Lettere storiche e spende 40 euro mensili di libri, non utilizza la mensa e per andare all’università utilizza la bici o la vespa. «In un mese spendo circa 50 euro - spiega - e penso che i libri costino tanto. Per me rappresentano la spesa più grande».
«Mensilmente spendo 30 euro per i libri, sono fuori sede e alloggio in un convitto da 700 euro al mese - afferma Giovani Savio, studente di Lettere moderne -. In un mese spendo circa 750 euro, credo sia onesto come prezzo, ho scelto io di fare il fuori sede quindi accetto di spendere un pochino di più». Tommaso Giaroli, iscritto anche lui a Lettere moderne racconta: «Spendo circa 30 euro per i libri, 50 di abbonamento del treno e non utilizzo la mensa. In un mese arrivo a 80 euro. Credo sia adeguato essendo l’università una scelta». Alessandro Adorni, studente di Beni culturali spende 50 euro al mese di libri, non utilizza la mensa e va all’università in bici. «L’unica spesa mensile sono i libri - afferma -. Contando anche le tasse spendo circa 2000 euro l’anno e credo sia un prezzo onesto».
Andrea Grassi