Fornovo

La lunga notte degli elicotteri: c'era anche il generale Figliuolo

Fornovo Anche il generale Francesco Paolo Figliuolo, già commissario straordinario per l'emergenza covid, ha partecipato alla «lunga notte degli elicotteri» che si è svolta nei giorni scorsi nella zona circostante Fornovo. L'esercitazione, con grande spiegamento di forze di diversi reparti del comparto Forze Speciali della Difesa italiana, denominata «Gazza Ladra» che ha visto in attività anche gli elicotteri Chinook. E la loro presenza aveva inevitabilmente incuriosito i cittadini, svegliati dal rumore dei velivoli nel corso della notte di esercitazione.

I Chinook, sono elicotteri pesanti da trasporto con due rotori, prodotti dalla americana Boeing.

«Dopo due anni di attività condotte nell’ambito della Nato Response Force per le quali il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (Cofs) ha costituito la componente di Comando e Controllo delle operazioni speciali - si legge in una nota - il Cofs è tornato a organizzare e condurre l’attività addestrativa “Gazza Ladra”, ovvero l’esercitazione nazionale che vede coinvolti diversi reparti del comparto Forze Speciali della Difesa italiana e i reparti di supporto».

In particolare, il Cofs ha esercitato il Controllo Operativo del 9° Reggimento d’Assalto «Col Moschin» dell’Esercito, del Gruppo Operativo Incursori (Goi) della Marina Militare; del 17° Stormo Incursori dell’Aeronautica ed del Gruppo Intervento Speciale (Gis) dell’Arma dei carabinieri.

L’esercitazione ha avuto lo scopo di attivare l’organizzazione nazionale per la gestione delle crisi, secondo quanto previsto dal Dpcm del 5 maggio 2010, e di verificare la capacità del Cofs di attuare le predisposizioni previste dai piani nazionali di contingenza in caso di coinvolgimento di connazionali: in tale situazione il Cofs conduce Operazioni Speciali di Controterrorismo attivando nuclei ad elevato livello di prontezza.

Lo scenario ipotizzato durante l’edizione della «Gazza Ladra» di quest'anno, ha previsto lo svolgimento di operazioni speciali come risposta ad una crisi internazionale e condotte in ambiente non permissivo simulato tra La Spezia e la provincia di Parma, sotto la guida di un dispositivo presso la sede del Cofs e con l’intervento di unità militari interforze su Viterbo, Grosseto, Pisa, Poggio Renatico (Fe), La Spezia e Ghedi (Bs). Un obiettivo della «Gazza Ladra» è anche quello di consolidare i coordinamenti tra il Ministero Difesa e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), in particolare l’Unità di Crisi, durante le attività da condurre per la gestione di una eventuale crisi.

Il Maeci ha, difatti, partecipato alla «Gazza Ladra» con ben sei funzionari diplomatici che hanno avuto un ruolo attivo nell’esercitazione, interfacciandosi con gli operatori delle Forze Speciali allo scopo di affinare le esistenti procedure di cooperazione e comunicazione e di identificarne di nuove per consentire massima efficacia nell’assistenza dei connazionali in aree di crisi all’estero.

L'arrivo di Figliuolo

L’attività si è conclusa con un Visit to Trainers (Vtt) Day presso l’area addestrativa di Carona di Fornovo) a cui hanno partecipato anche l'ex commissario straordinario per l'emergenza covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, nelle vesti questa volta di comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, l’ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti, Comandante del Cofs e il Cons. Amb. Nicola Minasi, capo dell’Unità di Crisi della Farnesina.

r.c.