Fidenza
Don Benjamin è diventato italiano
Cittadinanza italiana per don Benjamin Ayena Dossa. Nato ad Atakpamè, in Togo, il 31 marzo 1981 e ordinato sacerdote dal vescovo monsignor Carlo Mazza il 19 giugno 2010, vive in Italia ormai da 18 anni.
Per lui, molto conosciuto e stimato in tutta la diocesi, è arrivato il momento della cittadinanza italiana che gli è stata conferita, in municipio a Fidenza, dal sindaco Andrea Massari.
Don Benjamin, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia, membro del Consiglio presbiterale e pastorale diocesano oltre che del Collegio dei consultori, dopo un passato da vicario parrocchiale in Sant’Antonio a Salsomaggiore, da alcuni anni è alla guida delle parrocchie rivierasche di Pieveottoville, Ragazzola e Stagno. Tutte località in cui, ben presto, grazie anche alla sua simpatia e alla sua disponibilità, è entrato nel cuore delle persone.
In Italia è arrivato il 20 ottobre 2004 e, come lui stesso osserva, giorno dopo giorno è diventato un cittadino italiano. «Vorrei ringraziare, in questo giorno speciale, Dio per la mia vocazione. Arrivare in Italia – dice – non è stata una scelta mia ma è la risposta alla mia vocazione sacerdotale in un cammino iniziato già in Togo, mio Paese di origine, nel 2002, che mi ha portato qui. Ringrazio il vescovo monsignor Philippe Kpodzro, arcivescovo emerito di Lomè, e tutti i vescovi di Fidenza che, dal 2002 ad oggi, mi hanno accolto e rinnovato la loro fiducia. In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi di auguri e complimenti. Uno fra tutti che mi ha fatto riflettere molto dice “non dimenticare mai la tua origine e cultura” e questo mi fa dire che, da questa seconda cittadinanza, ho una doppia missione: difendere le culture togolese e italiana nel mondo».
«Ringrazio anche il presidente della Repubblica Italiana - ha aggiunto - che mi ha conferito la cittadinanza e il sindaco di Fidenza dottor Massari davanti al quale ho fatto il giuramento».
Don Benjamin ha infine ringraziato tutti quelli che lo hanno accompagnato in questi anni in Italia e coloro che hanno partecipato con lui al conferimento della cittadinanza arrivati dalle parrocchie di San Paolo in Fidenza, Sant’Antonio in Salsomaggiore, da Pieveottoville, Ragazzola e Stagno. «Nella fede in Dio – ha concluso – possiamo davvero dire che siamo cittadini del mondo: per questo vogliamoci bene».
A don Benjamin sono arrivate anche le felicitazioni, e la gratitudine, dei sindaci Massimo Spigaroli di Polesine Zibello e Alessandro Gattara di Roccabianca.