Aveva 86 anni

Giacomo Manini, addio all'ex segretario generale della Provincia

Una vita nelle istituzioni come segretario comunale. Giacomo Manini, scomparso ieri mattina a 86 anni, inizia la sua lunga carriera lavorativa ancor prima di laurearsi in giurisprudenza. L'esordio è in alcuni piccoli comuni in provincia di Cuneo, per proseguire, dalla metà degli anni Sessanta, nel Parmense. Nato a Carobbio, frazione di Tizzano, si diploma al Romagnosi per poi iscriversi a giurisprudenza, a Parma. Nel frattempo lavora - a quel tempo si poteva - come segretario comunale in diversi comuni del Cuneese. A meta anni Sessanta torna a Parma e inizia a lavorare, sempre in qualità di segretario, nei Comuni di Pellegrino, Sissa e poi Collecchio, dove arriva nel '74 e rimane per molti anni. «Ha partecipato alla crescita del paese», ricorda il figlio Giovanni.

L'ultimo incarico è in Provincia. «Ricordo che ha lavorato con Truffelli, Borri e anche Bernazzoli».

Uomo con una fede profonda, Manini è stato soprattutto un segretario attento e apprezzato dalle diverse amministrazioni con cui ha lavorato. «Mio padre era un uomo delle istituzioni, con un grande rispetto dello Stato. Ha saputo farsi apprezzare per il suo equilibrio in un ruolo delicato, poiché era un tecnico che doveva costantemente rapportarsi con la parte politica». Ma il figlio parla anche di una dimensione più intima. «Aveva una profonda fede cattolica. Si è speso molto per la sua parrocchia, Sant'Andrea Apostolo, e per gli altri, ma sempre in modo silenzioso. Da pensionato collaborò con l'Anmic. Era una persona semplice, che amava la natura e le passeggiate».

Giacomo Manini lascia l'adorata moglie Rosetta e i figli Giovanni e Paola, oltre a 5 nipoti. Il rosario si terrà questa sera alle 20 nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo, in via Berzioli, mentre il funerale sarà celebrato domani alle 14.15 con partenza alle 14 dall'Hospice delle Piccole Figlie.

P.Dall.