CONDANNATO

Minacce di morte alla madre: «I soldi o ti uccido nel sonno»

Georgia Azzali

La crisi sul lavoro aveva mandato in frantumi tutto il suo mondo. Era crollato insieme a tutte le certezze che aveva fino al giorno prima. E in poco tempo la cocaina era diventata l'amante che dava sollievo. Un conforto che si è trasformato ben presto in maledizione: quando i soldi hanno cominciato a scarseggiare, ha tirato fuori il peggio di sé. Ha minacciato di pugnalare la madre nel sonno pur di avere qualche decina di euro. Tre volte in tutto, per non più di un centinaio di euro in totale, ma tanto è bastato per far scattare l'estorsione, reato che prevede pene severe. E ieri l'uomo, 39enne, originario della Bassa, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi e al pagamento 1.200 euro di multa dal giudice Gabriella Orsi (pm Marirosa Parlangeli).

Era stata la madre, una sera di luglio del 2019, a chiamare i carabinieri perché il figlio insisteva per entrare in casa: voleva soldi, 50 euro. Ma quella era solo l'ultima richiesta, perché altre volte ci aveva provato nei giorni scorsi.

La donna era esasperata: aveva bisogno di sfogarsi, di chiedere aiuto, e allo stesso tempo non avrebbe mai voluto parlare di quel dramma privato. Ma si era sentita rassicurata e aveva cominciato a raccontare quell'ultimo periodo esasperante. Problemi che avevano però un'origine più lontana. Un anno prima il figlio aveva perso il lavoro, e da allora era tornato a vivere con la mamma. Era lei il suo punto di riferimento, il suo sostegno anche economico. Ma da quando la cocaina era entrata nella sua vita, i loro rapporti si erano incrinati. Anche qualche giorno prima i militari erano arrivati a casa, perché l'uomo era passato alle minacce di morte visto che la madre aveva detto no alla sua nuova richiesta di soldi. E quella sera continuava ad insistere per avere 50 euro: lei, esasperata, alla fine gliene aveva dati solo 10. «Perché so che va a comprare la droga», aveva detto ai carabinieri.

E lui? Inizialmente era rimasto in casa, tranquillo. Aveva anche confessato che, sì, ogni tanto faceva uso di cocaina. Negli ultimi tre giorni, però, era riuscito a intascare 105 euro dalla madre a suon di minacce. Quell'ultimo giorno, in particolare, dopo aver strappato la banconota da 10 euro (l'unica che era riuscito a ottenere), aveva preso a calci la cucina e rotto un paio di occhiali. Poi se ne era andato minacciando il suicidio. Un falso allarme, fortunatamente. Assolutamente reale, invece, la condanna. Nonostante la madre sia andata in soccorso del figlio anche al processo cercando di minimizzare ciò che era accaduto in quei giorni d'estate.