Pecchia senza una squadra intera

A guardare le foto dei crociati fermi per infortunio si può giocare a fare gli allenatori e mettere in campo una squadra completa, con un portiere di riserva a disposizione. Sono bel dodici infatti i giocatori del Parma indisponibili per infortunio. E domani si comincia a preparare la partita di sabato, con il Palermo. Fabio Pecchia ha dimostrato come il gruppo Parma sia più importante dei singoli, ma a lungo andare tutte queste indisponibilità possono certamente condizionare la squadra e il suo rendimento.

Chi li ha visti?

Ci sono giocatori assenti ormai da settimane, il record purtroppo è di Cobbaut che si era infortunato addirittura nel ritiro di Peio e poi è stato operato al ginocchio, secondo quanto comunicato ufficialmente dal club stesso. Strana anche la storia di Bernabè che dopo un primo infortunio (a inizio settembre) era stato convocato per la gara interna con il Frosinone dell'1 ottobre. Ma alla mattina era arrivata la comunicazione di un «problema fisico dell'ultima ora» e quindi tolto dalla disponibilità di Pecchia. Che a breve potrebbe riaverlo, forse già in settimana. In ogni caso, sempre seguendo le comunicazioni ufficiali del Parma, si possono solo fare ipotesi sui possibili recuperi in vista della sfida di Palermo.

Inglese al rientro

Il primo indiziato a rientrare già in settimana è Roberto Inglese, visto che si era fermato per un «trauma all'anca». Tra riposo e cure ormai potrebbe essere tra i convocati di Palermo. Così come Camara, fermo ormai da un mese e probabilmente pronto a rientrare. E, tra i giocatori ormai in rampa di lancio a rientrare, oltre a Bernabè, potrebbe esserci anche Charpentier. Se non sarà questo sabato per entrambi l'appuntamento potrebbe essere per la gara interna con il Cittadella. Stesso discorso si può fare per i rumeni del Parma: sia Man che Mihaila sono sulla via della guarigione e se tutto andrà liscio a breve ritroveremo il loro nome nella lista dei convocati. Per gli altri invece bisognerà aspettare ancora un po'. Pecchia ci spera, i tifosi anche. Perché lìideale è che il gruppo sia al completo.

Sandro Piovani