POLIZIA LOCALE

Indisciplinati al volante: in otto mesi i parmigiani commettono infrazioni per 9,8 milioni di euro

Pierluigi Dallapina

C'è chi pesta il pedale dell'acceleratore come se fosse in autostrada e invece si trova su una strada con il limite dei 50, chi non si mette la cintura convinto che tanto a farsi male sono gli altri, chi guida con l'orecchio incollato al cellulare e tanti saluti alla concentrazione, chi parcheggia in doppia fila e chi invece non paga le righe blu o lascia scadere il ticket (un peccato veniale). Ma c'è anche chi è un vero pericolo ambulante, perché si mette in viaggio dopo aver bevuto o aver assunto stupefacenti.

In otto mesi, dal primo gennaio al 31 agosto, il Comune ha accertato 9.834.698 euro relativi «alle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada». Poco più di un milione al mese. Tradotto dal burocratese, questi 9,8 milioni sono quelli che il Comune spera di incassare dal totale delle multe elevate appunto in otto mesi dalla polizia locale, ma anche dagli ausiliari della sosta (Infomobility) e dagli ausiliari della Tep. I primi, da inizio settembre possono multare anche chi parcheggia in modo irregolare, oltre a chi non paga le righe blu o ha il tagliandino orario scaduto, mentre i secondi possono multare quelle auto che intralciano i bus alle fermate o lungo le corsie preferenziali.

Sia chiaro, gli oltre 9 milioni non sono soldi che il Comune ha già incassato: è solo il totale delle multe elevate da gennaio ad agosto. Sono tanti? Sono pochi? Per avere un metro di paragone, basta fare un confronto con il passato. Nel 2021 sono state emesse multe per un totale di 13,7 milioni, nel 2020 per 15,1 e nel 2019 per 15,7 milioni. Purtroppo non tutto l'accertato si traduce in denaro che finisce nelle casse del Comune. In media, l'incassato si aggira tra il 65 e il 70%.

La determina dirigenziale pubblicata pochi giorni fa sull'albo pretorio online del municipio contiene una buona notizia per l'amministrazione: 1.042.315 euro sono già stati pagati e si tratta, per lo più, di multe per divieto di sosta.

E il resto delle multe, a quale violazione si riferisce? Circa la metà delle sanzioni emesse, per un importo pari a 4,8 milioni, riguarda veicoli che sono entrati nelle zone a traffico limitato o che hanno circolato nelle corsie preferenziali senza averne titolo. Altri 1,3 milioni di euro sono legati alle multe degli autovelox posizionati lungo le strade più trafficate, come la tangenziale Sud, via Colorno, via Traversetolo e la via Emilia Ovest dopo San Pancrazio.

Tutti gli automobilisti poi dovrebbero ricordarsi che il primo gennaio scatterà l'aumento biennale previsto per le sanzioni del codice della strada. Visto l'andamento dei prezzi, l'aumento potrebbe sfiorare il 10%. Quattroruote aveva calcolato che la multa per la violazione di una Ztl passerebbe da 83 a 91 euro e un divieto di sosta da 41 a 46 euro. L'uso del cellulare costerebbe 16 euro in più, passando da 165 a 181 euro. Meglio essere prudenti.

Non paghi? Auto bloccata

Non paghi la multa? La società di riscossione del Comune (Parma gestione entrate) può ricorrere al fermo fiscale del veicolo. Tradotto: quel veicolo non può circolare, ma nemmeno essere venduto o rottamato. Questo però vale non solo per chi è stato multato, ma anche per chi non paga la Tari o la retta dei servizi dell'infanzia. Tornando alle multe non pagate, il fermo fiscale non scatta sul veicolo che ha commesso la violazione (per cui basterebbe venderlo e comprare un'altra auto per poter circolare indisturbati), ma un qualsiasi mezzo che appartiene al debitore. In parole semplici: hai un debito con il Comune? La sua società di riscossione può «bloccare» un tuo veicolo a caso. Non è finita qui: chi non paga la multa può vedersi pignorare lo stipendio. E a quanto pare, è più frequente di quanto non si creda.

Pierluigi Dallapina