Arbitri

Serie A: Alex Cavallina, un guardalinee parmigiano al debutto

Traguardo prestigioso per Alex Cavallina che si prepara a fare il suo debutto in serie A come assistente nella partita tra Sampdoria e Lecce in programma questo pomeriggio alle 18 al Ferraris. Il parmigiano, classe ‘88, promosso in estate alla Can dopo la positiva annata in C, era già stato designato nel primo scorcio di stagione per sei gare di serie B (l’ultima, in ordine cronologico, Modena-Palermo dello scorso 29 ottobre) e una di Coppa Italia (Genoa-Spal) ma ora è pronto a salire di livello in una sestina completata dall’arbitro Doveri, dall’altro assistente Rocca, dal quarto ufficiale Feliciani e dagli addetti VAR Guida e Banti.

Gavetta e sofferenza

Conosce, quindi, il suo culmine una lunga gavetta, iniziata nel 2005 in qualità di arbitro fino alla serie D e proseguita dal 2016 da assistente in C, in cui ha saputo farsi strada con tanta dedizione e forza di volontà, sconfiggendo due anni fa il linfoma di Hodgkin, prima della svolta avvenuta nell’ultimo campionato dove è riuscito a mantenere un rendimento altissimo e costante e guadagnarsi la chiamata al derby Reggiana-Modena e alla finale play-off tra Padova e Palermo, oltre che la fiducia ai piani alti.

E ora l'esordio

Qualche mese fisiologico d’ambientamento e ora l’esordio in A in un percorso simile già intrapreso da diverso tempo dal concittadino Filippo Meli, internazionale dal 2015 (nel palmares anche la finale di Europa League 2019 tra Chelsea e Arsenal e 28 partite di Champions), il quale, quasi da fratello maggiore, non perde occasione per dare consigli e suggerimenti al suo giovane collega.

Un'estate indimenticabile

Fin dal ritiro in agosto a Sportilia in quello che fu il primo impatto di Cavallina con l’Olimpo del calcio, superato brillantemente a pieni voti grazie a un carattere aperto e solare che gli ha permesso di andare avanti e non mollare anche nei momenti più difficili.

L'Aia di Parma festeggia

Era dagli anni Novanta che la sezione Aia di Parma, di grande blasone e tradizione sulla scia dell’era Michelotti e della «storica» terna ducale assieme a Sozzi e Battilocchi, non vantava almeno due associati tra A e B, un tabù infranto sul finire del 2022 dal binomio Meli-Cavallina. Che, in un’intervista rilasciata a luglio al nostro giornale, dedicò un pensiero speciale a tutti gli altri aspiranti arbitri meno fortunati di lui. «Mi porterò dietro la forza degli amici che non hanno avuto la mia stessa fortuna di raggiungere questo traguardo quindi voglio raccogliere la delusione di chi non ce l’ha fatta e in qualche modo rappresentare anche loro». E, in attesa di esaudire il sogno di sbarcare a San Siro, il primo obiettivo del gettone in serie A sta per diventare realtà.

Marco Bernardini