VALCENO
Lupi, cresce il timore: il sindaco di Varsi scrive al prefetto
Varsi Il sindaco di Varsi Angelo Peracchi ha scritto una lettera al prefetto di Parma Antonio Garufi per sensibilizzare l’autorità territoriale in merito alla crescente presenza del lupo nel comune che amministra.
Presenza che ora sta destando preoccupazione non solo tra cacciatori e cercatori di tartufi, in allerta per l’incolumità dei loro cani, ma anche tra i residenti delle frazioni. La missiva, inviata per conoscenza al ministero per l’Agricoltura e le politiche forestali, all’assessore regionale competente Alessio Mammi con delega a caccia e pesca e al presidente della Provincia Andrea Massari, solleva il problema dei frequenti avvistamenti di queste settimane e delle ricadute (che si sono purtroppo già verificate) per animali domestici e allevamenti esposti alla predazione tanto nei boschi quanto nei recinti (come occorso di recente nei pressi di una stalla bardigiana quando un lupo, colto peraltro sul fatto, ha predato un vitellino appena nato).
Una presenza, va detto, che sta interessando sempre più anche la Valtaro: è di domenica scorsa, ad esempio, un filmato girato tra Borgotaro e Albareto, dove si vede un branco di lupi mentre attraversa il giardino di casa di uno stupefatto residente, mentre questo si trovava in casa con la famiglia. Il fatto è avvenuto alle 9 del mattino e l’uomo che ha filmato il gruppo ha riferito che erano in cinque e che sono sfilati a pochi metri da casa.
Tornando in Valceno, un altro branco particolarmente numeroso è stato visto proprio in questi giorni vicino a un abitato nei pressi di Medesano, così come un altro di tre esemplari è transitato nel giardino di una signora di Varsi, che ha immediatamente allertato il sindaco. «La mia concittadina ha inoltre confermato che non vede più cinghiali e caprioli, prima numerosi», ha dichiarato Peracchi. Che nella sua lettera, inviata proprio ieri alle autorità competenti, ha richiamato i fatti di queste ultime settimane.
Ricordiamo infatti che numerosi cacciatori valcenesi hanno perso i loro cani, uccisi mentre erano impegnati nelle battute di caccia e ritrovati poi dilaniati. Il primo cittadino sottolinea inoltre che nel suo comune, che ha una superficie di 80 km quadrati, molti cittadini vivono in frazioni isolate e alcuni di questi hanno visto «sempre con maggior frequenza, esemplari di lupi avvicinarsi alle loro abitazioni».
La preoccupazione espressa da Peracchi si spinge oltre. «Nelle frazioni vivono anche famiglie con bambini, che escono di casa per giocare», ha infatti chiosato Peracchi alzando l’asticella dei timori. Il sindaco infine auspica «che venga fatto il possibile per garantire ai cittadini e alle loro famiglie la dovuta sicurezza. Va inoltre garantito ai cacciatori la possibilità di esercitare l’attività venatoria senza vedere uccisi i loro cani».
Monica Rossi