FIDENZA
Marco Rastelli: «Sono vivo e vegeto, ma tutti mi credevano morto»
«Annuncio per tutta la città: sono vivo e vegeto e non ho nessuna intenzione di togliermi la vita».
Così Marco Rastelli, 50enne fidentino, con un post sui social, accompagnato da due scaramantiche corna, ha annunciato alla città che sta benissimo, dopo che in questi giorni si era sparsa la voce che si fosse tolto la vita. Marco, che lavora come salumiere in un supermercato, è figlio d’arte, in quanto anche il padre, il notissimo Giancarlo Rastelli, aveva gestito per tanti anni il rinomato negozio di via Pescina.
«Non vi dico le telefonate, i messaggi, i post – ha raccontato Marco, cercando nonostante tutto di sdrammatizzare con un sorriso – che sono girati in questi giorni. Centinaia. La gente quando mi vedeva arrivare, sembrava avesse un’apparizione: in tanti mi sono corsi incontro, mi hanno abbracciato commossi, urlando il mio nome. Non so da dove possa essere scaturita questa voce, che ho preso come un augurio di lunga vita, ma devo però rivolgermi alle persone, affinché prestino molta attenzione e cerchino di approfondire le notizie, perché episodi del genere possono causare danni piscologici, non solo al malcapitato, ma anche ai suoi familiari. Io ad esempio ho due genitori anziani ai quali, con la dovuta delicatezza, ho raccontato quello che era successo. E si sono messi a piangere, perché a una certa età, si diventa più sensibili».
Marco ha raccontato che anche i colleghi del supermercato dove lavora, come pure i tifosi del Parma, gli amici del Circolo di Cabriolo e i tanti amici fidentini, abbiano vissuto momenti di angoscia. Ma tutti hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno visto che era vivo e che stava benissimo. «Un mio amico – ha continuato a raccontare - mi ha telefonato dalla Svizzera e quando ha sentito la mia voce era felicissimo. Insomma, una vicenda che vorrei archiviare, con la raccomandazione di stare più attenti la prossima volta: ragazzi, Marco è qui ed è vivo».
s.l.