ORSOLINE
La storia sconosciuta della superiora che salvò l'istituto. Domenica la messa per il centenario della scomparsa di Madre Zileri Dal Verme
Ai più il nome di madre Maria Lucrezia Zileri Dal Verme rischia di risultare sconosciuto. Ma se la congregazione delle Orsoline Missionarie del Sacro Cuore ha attraversato oltre quattrocento anni di storia, proseguendo il suo prezioso servizio fino ai giorni nostri, il merito è anche suo.
Questa figura, dichiarata venerabile, fa parte di quella cerchia di santi, beati e testimoni di fede che tra il 1800 e gli inizi del 1900 popolarono la nostra città, facendo rifiorire le vocazioni religiose e offrendo altissimi esempi di carità e impegno verso gli ultimi, in svariate forme.
La storia
Madre Maria Lucrezia Zileri Dal Verme nasce a Parma il 1° agosto 1839 dal conte Giulio Zileri e dalla contessa Lucrezia Dal Verme. E' battezzata con il nome di Drusilla. Nel 1849 viene affidata alle Dame Orsoline, che curano la sua formazione; rimane con loro fino al 1857. A 18 anni torna in famiglia e avverte la vocazione religiosa. La zia materna, vedova, ha promesso che le lascerà il suo importante patrimonio se sposerà un giovane illustre di sua conoscenza. Drusilla rifiuta e spiega che vuole entrare come religiosa nell'istituto in cui è stata educata. I genitori non si oppongono a questa scelta e la affidano alle madri orsoline. E' il 7 agosto 1858 e Drusilla diventa novizia. Il 21 novembre 1859 prende i voti e con la professione religiosa il suo nome viene cambiato e diventa sorella Lucrezia. Fino al 1870 svolge occupazioni domestiche, nel 1868 muore sua madre e qualche tempo dopo vive una grande gioia: il padre, ormai vedovo, sceglie di diventare sacerdote e entra nella Compagnia di Gesù (gesuiti).
All'inizio dell'anno scolastico 1871-1872 è incaricata di dirigente l'educandato. Grazie al suo impegno lo fa rifiorire e le viene affidato anche l'incarico di maestra delle novizie. Nel 1886 quando la superiora madre Tardiani rinuncia al suo incarico, madre Zileri viene indicata per guidare l'istituto.
Cofondatrice
Madre Zileri è considerata la seconda fondatrice o cofondatrice delle Orsoline perché riesce a dare all'Istituto la forma giuridica di congregazione religiosa, lo orienta verso nuove forme di apostolato secondo le esigenze del tempo, lo salva sottraendolo all'ingerenza della commissione governativa, fonda nuove case a San Michelino, a Collecchio e a Modena; ottiene da Papa Leone XIII l'approvazione delle costituzioni e prepara l'attività missionaria dell'istituto. Nel 1917 l'istituto prende il nome di Orsoline Parmensi del Sacro Cuore.
Anticipatrice
Madre Zileri è stata una figura capace di anticipare i tempi sotto vari fronti. Uno degli esempi più lampanti è stata la promozione del catechismo in un periodo in cui la conoscenza della Parola di Dio era considerata un privilegio riservato soltanto ad alcune figure. Massimo anche l'impegno nell'educazione delle giovani fanciulle, dell'infanzia; la religiosa inoltre amava e trattava con grande carità i malati e i poveri.
Gli anni della guerra
Gli anni della prima guerra mondiale sono difficili e madre Zileri, con la sua fede e impegno incessanti, guida il suo istituto attraverso il mare in tempesta. A Collecchio, Modena e Milano incoraggia le buone iniziative intraprese per le famiglie dei militari chiamati alle armi, per i profughi, per i feriti. Una parte del collegio di Parma è ceduta alla Croce Rossa che vi allestisce un ospedale, a Collecchio viene aperto un asilo per i bambini dei soldati, poi la casa è trasformata in ospedale per pazienti affetti da malaria, quindi in ospedale contumaciale, diretto dalle suore orsoline, che curano corpi e anime.
Costante il legame con i padri gesuiti, ma anche con l'allora vescovo Guido Maria Conforti, che ammira madre Zileri. La superiore tenta l'esperimento di unire le orsoline di Parma con quelle di Piacenza. Un progetto che si rivela da subito difficile, nonostante l'impegno profuso.
Madre Zileri muore il 3 agosto 1923 a causa di una grave broncopolmonite.
La celebrazione
Domenica alle 11 nella chiesa di San Rocco (via Università) il vescovo Enrico Solmi presiederà la messa per celebrare il centenario della morte di madre Zileri. Per l'occasione riceveranno il sacramento della Cresima 14 bambini della parrocchia di San Tommaso. La messa è la prima di una serie di celebrazioni che si svolgeranno da qui ai prossimi mesi in onore di madre Zileri.
Luca Molinari