VERDE PUBBLICO
Parco Ducale, via al restauro delle mura farnesiane
Nelle prossime settimane dovrebbe partire l'attività del cantiere destinato a sistemare l'ala Ovest del Parco Ducale (quella, per intendersi, che si affaccia su viale Piacenza) che porterà anche all'allargamento dell'area disponibile all'interno del Guardino.
Assegnato l'appalto
La gara d'appalto, indetta nello scorso mese di settembre, è stata conclusa nei giorni scorsi e Parma infrastrutture, la società responsabile del procedimento, ha assegnato i lavori a un'Ati (Associazione temporanea di imprese) composta da due aziende bresciane con sede a Borno, la Dapam e la Fari, che si sono aggiudicate l'appalto con un ribasso vicino al 15% rispetto alla base di gara: 866mila euro la spesa prevista per il Comune, con un risparmio di oltre 150mila rispetto alla base d'asta.
I lavori da eseguire
Il progetto prevede il restauro integrale e la valorizzazione del tratto di mura farnesiane superstite che si trova, in pratica, alle spalle dell'area ex Amnu e arriva fin quasi al fianco del Palazzo Ducale, con la contestuale sistemazione dell'area verde che si trova a fianco delle mura e che finora è sempre stata interdetta alla frequentazione del pubblico per motivi di sicurezza. I lavori, che partiranno presumibilmente a inizio 2023, dovrebbero concludersi entro l'estate e sono i primi a partire nell'ambito dei numerosi interventi di manutenzione straordinaria del Parco Ducale che sono previsti nell'arco dei prossimi due anni e che culmineranno nel restauro della Fontana del Trianon nel 2024.
L'ingresso da Ovest
Una volta conclusa questa tranche di lavori è poi prevista anche la realizzazione di un nuovo accesso da Ovest (quindi da viale Piacenza) per il Parco Ducale, in sostituzione di quello seminascosto attualmente utilizzato che si trova a lato dello Star hotel du Parc e consente l'accesso al Giardino a fianco del Teatro delle Briciole con un percorso tortuoso e un piccolo ponticello che scavalca il parcheggio dell'hotel. Il nuovo ingresso dovrebbe invece sorgere a fianco dell'area ex Amnu, attualmente in stato di semiabbandono, ma di proprietà privata e con un progetto che prevede l'insediamento di edifici a uso direzionale, e consentire quindi un collegamento più diretto dalla zona dell'Efsa al Parco Ducale e anche al centro storico attraverso l'ingresso principale da Ponte Verdi.
Interventi in arrivo
Il Comune ha annunciato anche che, dopo 5 anni di abbandono e un degrado che lo ha ridotto a centro di ritrovo per lo spaccio di droga, partirà nel 2023 anche il restauro del palazzetto Eucherio Sanvitale, in cui sarà realizzato anche un alloggio di servizio destinato ai Carabinieri che avrà lo scopo di mantenere maggiormente utilizzato e di conseguenza sorvegliato il palazzetto stesso, destinato a tornare anche a essere un contenitore di manifestazioni culturali e mostre come era fino all'improvvisa chiusura. Sono in corso inoltre i lavori per la sistemazione degli ingressi esistenti e in futuro dovrebbe finalmente essere recuperata anche l'area delle ex serre comunali, che da quasi 11 anni ospita «in via provvisoria» la Biblioteca di Alice, destinata a tornare finalmente nel quartiere Prati Bocchi da cui era stata «sfratata» dal commissario Ciclosi a fine 2011, quando era stata decretata l'inagibilità della vecchia scuola Racagni. Infine, un altro lotto di lavori già finanziato e da eseguire nel 2023 riguarda anche l'area compresa tra gli ingressi di strada Fonderie e viale Pasini, che sarà completamente ristrutturata e recuperata.L'auspicio è che questa volta, a differenza del passato, agli annunci seguano lavori e cantieri.
Gian Luca Zurlini