LUTTO

Addio a Vellani, una vita spesa tra forbici e pettini

Una vita trascorsa tra colpi di pettine e forbice, all'interno della barberia di via Mameli. Adriano Vellani era una vera e propria istituzione tra i barbieri della nostra città. Scomparso nei giorni scorsi a 87 anni, ha dedicato gran parte della sua vita a un mestiere che, nel corso del tempo, ha saputo trasformare in una vera e propria arte.

Originario di Bagnolo in Piano, si era trasferito nella nostra città da giovanissimo facendo il garzone e imparando a tagliare barba e capelli sotto lo sguardo sapiente di barbieri più esperti.

Alcuni anni più tardi aveva quindi rilevato la barberia di via Mameli, guidandola assieme ad altri soci, tra cui Carlo Anelli, per oltre quarant'anni. Innumerevoli i clienti serviti quotidianamente da Vellani e dai suoi soci. Tra questi, i fratelli Luciani, gli industriali Mutti e Fornari, i fratelli Salvarani, i giornalisti Aldo Curti e Corrado Corti, Giuseppe Bianchini. Tra gli «amici» della barberia anche personaggi della Parma passata come Cilièn, Stopai e al Mat Sicuri. «Erano davvero tantissime le persone che passavano in barberia, anche soltanto per stare in compagnia e assaggiare i dolci preparati dalla moglie Anna» raccontano i familiari.

Vellani ha smesso di lavorare una volta compiuti i sessant'anni, per godersi gli anni della pensione assieme alla moglie e ai propri familiari. Grande la sua passione per la caccia e i funghi, ma anche quella per il ballo liscio, coltivata assieme alla propria consorte. Adriano Vellani era una persona solare, disponibile, innamorato della vita e della propria famiglia, a partire dai figli Massimo e Laura, oltre che della nipote Elsa.

Carlo Anelli è stato socio per dieci anni di Vellani. «Ricordo prima che un collega un caro amico - afferma -. Entrambi i miei soci sono state persone oneste e grandi lavoratori. Adriano era sempre allegro, solare e quindi amatissimo dai clienti. Diverse personalità importanti della città chiedevano espressamente di lui. Adriano ha lasciato in me il ricordo di una amicizia vera».

Lo storico socio Pasquale Cicinato, ha portato avanti l'attività della barberia fino al 2019, quando ha chiuso i battenti. «Sono arrivato nel 1975 - ricorda - e assieme a noi c'era un terzo socio, Claudio Merosi, morto 15 anni fa. Adriano era un eccellente barbiere, conosceva tanti clienti importanti, aveva un modo di fare molto gentile, ma soprattutto era una bravissima persona».

Luca Molinari

La famiglia della Gazzetta di Parma si stringe alla collega Laura Vellani e ai familiari per la perdita dell'amato padre Adriano.