LANGHIRANO
Addio a Giannino Chiastra, quel «simpatico monello»
Volto conosciuto e apprezzato professionista, promotore di tante iniziative a sostegno della comunità, è scomparso a 91 anni Eugenio Chiastra, «Giannino» per tutti a Langhirano.
Titolare di una nota impresa di costruzioni edili, Chiastra era per tutti una figura di riferimento, per la sua disponibilità e il suo esempio di servizio.
Classe 1931, nativo di Pastorello, dove aveva vissuto per 32 anni, amava definirsi un «vecchio geometra superato dai tempi e dalla tecnologia». Una professione che ha sempre messo anche al servizio della comunità.
È stato cofondatore dell’Avis e della cooperativa della Casa del donatore di Langhirano, di cui fu, insieme al geometra Simonini, progettista, così come della Casa di riposo di Langhirano e del suo ampliamento. Per 30 anni poi è stato collaboratore di don Domenico Magri per la gestione dei fabbricati parrocchiali.
Una vita densa a partire dalla sua infanzia, raccontata nell’autobiografia «Un simpatico monello», che era stata presentata lo scorso maggio davanti al Municipio. Pagine che, tra racconti personali e comunitari, racchiudono uno spaccato della storia locale da tramandare alle nuove generazioni, suggellate dalla prefazione di un altro volto storico del territorio, il compianto Gianni Riccò. «Come Pro loco avevamo organizzato la presentazione in collaborazione con l’amministrazione comunale, come coronamento del suo impegno, sempre generoso e collaborativo – spiega la presidente Gianfranca Bocchi -. Un’attenzione dimostrata ancora una volta, devolvendo i proventi del libro a tre associazioni di Langhirano: Avis, Avoprorit ed Assistenza pubblica».
«Un langhiranese con l’Avis nel cuore, un altro pezzo dell’associazione che se ne va, lasciando un’impronta indelebile. Ciò che più ci mancherà di Giannino - ricorda con affetto il presidente Avis Marzio Bricoli -, saranno il suo gran cuore, l’umanità e la caratteristica frase ''adesso dovete andare avanti voi ma, mi raccomando, se avete bisogno per l’Avis ci sono sempre''».
«Giannino è stato nel consiglio promotore che nel 1965 ha dato vita alla sezione Avis di Langhirano e, sin dalla fondazione, ha assunto la carica di revisore dei conti, impegno che è stato svolto con dedizione sino al 2021. Nel 1969 è stato tra i fondatori della Cooperativa Casa del donatore, nel ruolo di presidente del Collegio Sindacale, costruttrice dell’attuale sede Avis, in via Volontari del sangue, raccogliendo la solidarietà della popolazione langhiranese che ha messo a disposizione di questo gruppo promotore il proprio tempo, materiali, mezzi. L’Avis - conclude il presidente Avis - conta oggi in Italia 1.300.000 donatori e 3.300 sedi, ed è grazie ai volontari, tra cui Giannino, che in ogni territorio è stata resa possibile questa grande avventura italiana».
«Una figura storica che ha contributo al bene del paese non solo per la sua attività professionale, ma per la sua sensibilità sociale – ricorda il sindaco Giordano Bricoli -. Una persona affabile e benvoluta, una figura di riferimento che mancherà».
Maria Chiara Pezzani