Cascinapiano
Indagato per omicidio stradale per la morte di Tiziana Sani
Langhirano Il 2023 è cominciato com'era finito il 2022 per i familiari di Tiziana Sani: tra le lacrime. Lacrime versate su una bara, ma che ancora non possono accompagnare nell'ultimo viaggio terreno la 63enne di Sant'Ilario Baganza morta in un incidente mercoledì scorso. La salma è stata restituita al marito Andrea Utili e alle tre sorelle e ai due fratelli di Tiziana, ma manca il nulla osta per la cremazione scelta dalla famiglia, mentre nulla impedirebbe la sepoltura in una tomba o in un avello.
Uno scrupolo in più, determinato dal fatto che a carico del 36enne che a Cascinapiano, poco dopo le 19, ha tamponato la 63enne da poco uscita dall'agenzia assicurativa nella quale lavorava, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale. Lo schianto è stato tale da far capottare l'auto di Tiziana Sani contro gli alberi lungo la Massese. Per quanto siano stati tempestivi i soccorsi, nulla si è potuto fare per lei, mentre l'uomo non ha riportato lesioni gravi.
Atto dovuto in questi casi, per stabilire le esatte cause del decesso, l'autopsia è stata eseguita il venerdì pomeriggio, poco dopo il conferimento dell'incarico da parte del pm Silvia Zannini a un medico legale bolognese. Né l'avvocato Francesco Banchini, difensore dell'indagato, né l'avvocato Giuseppe Maghenzani Taverna, che assiste le parti offese, hanno nominato consulenti di parte per l'autopsia. Il medico legale depositerà la perizia entro un paio di mesi. Intanto, i carabinieri intervenuti sul posto proseguiranno le loro indagini.
rob.lon.