SMOG
Con lo stop agli Euro 5 fermo il 60% dei mezzi diesel
Il 2023 è iniziato malissimo per gli automobilisti parmigiani, con le nuove limitazioni al traffico in vigore da inizio anno che hanno «lasciato a piedi» sia i possessori di diesel Euro 5, una novità assoluta mai applicata in passato, che quelli di diesel Euro 4, che subiranno però le limitazioni all'uso dei propri mezzi sino a fine aprile anche in condizioni «ordinarie» di qualità dell'aria. Per paradosso, però, a queste limitazioni ha coinciso in parallelo un miglioramento della qualità dell'aria tanto che, nonostante le previsioni negative dell'Arpae, nei primi tre giorni dell'anno non si è registrato nessuno sforamento del valore limite del Pm10 nella nostra città.
E per i prossimi giorni, visto il ritorno della pioggia fra sabato e domenica, è pressoché certo che i valori non saliranno, consentendo così di evitare il ricorso a ulteriori misure emergenziali. Va sottolineato però come le temperature molto sopra le medie di questo inizio gennaio (di quasi 10 gradi per le minime) contribuiscano a far accendere molto di meno gli impianti di riscaldamento e dunque probabilmente anche a contribuire al miglioramento dell'aria ancor di più che con il traffico ridotto.
Ieri niente multe in città
Un rapido giro per le strade della città nella giornata di ieri ha consentito di notare che, almeno nei principali assi di accesso alla città, non venivano svolti controlli da parte della Polizia locale sulla regolarità dei veicoli in entrata, anche se ovunque erano posizionati i cartelli e le transenne che ricordavano il divieto esteso anche agli Euro 5 oltre che agli Euro 4. Una scelta probabilmente anche dovuta al fatto che già in tarda mattinata si era venuti a sapere della cessata emergenza decisa dall'Arpae e del miglioramento dei dati della qualità dell'aria.
Euro 5, stop a due terzi dei diesel
Restano però da parte di molti i dubbi sull'utilità e soprattutto sull'effettiva necessità di un provvedimento di limitazione del traffico così drastico, che va a incidere molto pesantemente sulla vita dei residenti nel Parmense. In base ai dati ufficiali Anfia relativi al 2021, infatti, a Parma e provincia risultavano circolanti 118.839 veicoli con motore diesel su un totale di 298.133. Fra questi, però, gli Euro 6 (gli unici autorizzati a circircolare all'interno delle tangenziali in caso di emergenza ambientale) sono all'incirca il 35 per cento. In pratica, quindi, circa due terzi dei proprietari di automobili o camioncini alimentati a gasolio risulta impossibilitato a circolare con le nuove limitazioni imposte dal Pair.
r.c.