LUTTO

Le avventure sono finite: tutta Sala piange «Meo» Bicchieri

Eugenia Carpana

Dolore anche sui social per la morte di Enore Bicchieri, per tutti Meo. Se ne è andato «in punta di piedi, così come era vissuto» si legge, lasciando però un segno indelebile e bellissimi ricordi.

I messaggi
Centinaia i messaggi di cordoglio a testimonianza di quanto Enore fosse amato a Sala Baganza. «Un pilastro della comunità» scrive qualcuno, «un pezzo della storia di Sala», «avevi una parola e una battuta per tutti mentre, scopa alla mano, continuavi il tuo prezioso lavoro» si legge ancora. Classe ‘42, Enore era nato a Sala Baganza nella frazione Cascine e si era poi trasferito in località Case Marconi. Il suo lavoro di operatore ecologico per il Comune e le sue doti innate di simpatia e cordialità hanno fatto sì che tutti lo conoscessero e lo apprezzassero.

I viaggi
Amante dei viaggi e appassionato di ciclismo, ha trascorso il suo tempo libero in giro per il mondo, seguendo i suoi sogni. Sono le belle parole dell’amico Giampiero Maestri, lette in occasione del funerale, a tracciare il suo ritratto: «Per tutti eri Meo, nome ereditato da tuo padre Edmeo e da te adottato con orgoglio. Penso che tu abbia vissuto appieno la tua vita, avrai avuto momenti difficili come tutti ma, a parte gli ultimi tre anni in cui la malattia ha preso il sopravvento, ti sei divertito». Ricordando i viaggi e le avventure in giro per il mondo, l’amico ha proseguito così: «Da solo o in compagnia hai fatto migliaia di chilometri: dalla Russia al Giappone, dall’Argentina agli Stati Uniti, e ancora, in Sudafrica al Rapport Tour, e al seguito dei più importanti eventi ciclistici europei e non solo».

La malattia
Durante la malattia, tanti gli amici che gli sono stati accanto fino all’ultimo: Alberto, Franco Sicuri, Oliviero, Gianni, Carlo, Paolo, Claudio, Riccardo, ma in particolare Virginio Pagliari e Franco Longhi. Amici e compagni di vita che lo hanno salutato così: «Vai in pace Enore e sappi che tutte le volte che ci ritroveremo al seguito di una corsa, tu sarai con noi».

Eugenia Carpana