TRADIZIONI PARMIGIANE
Premio Sant'Ilario, ecco chi è in corsa per la medaglia d'oro e le civiche benemerenze
Con il passare delle ore, la rosa dei papabili perde petali. Si assottiglia l'elenco dei nomi, evaporano molte candidature. La lista dei delusi, come ogni anno, sarà ben più lunga di quella dei premiati. Anche perché il sindaco Michele Guerra vuole essere parsimonioso: una medaglia d'oro, al massimo due. Manica larga invece per le civiche benemerenze, che dovrebbero essere assegnate tutte sette.
Ieri sera, per una quarantina di minuti, la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale si è riunita attorno al grande tavolo rotondo della sala giunta per discutere le candidature al Premio Sant'Ilario, in calendario venerdì mattina alle 11, al Teatro Regio.
Chi saranno i premiati? Questa la domanda chiave alla vigilia di ogni edizione. Sindaco e giunta pensano di assegnare una medaglia d'oro e, in questo caso, uno dei nomi più gettonati sembra essere quello di Auser, l'associazione nata nell'89 su iniziativa dello Spi Cgil conosciuta, tra le altre cose, anche per i «nonni vigile» davanti alle scuole.
Un altro nome gettonatissimo è quello dell'ex ambasciatore Roberto Toscano, funzionario dell'ambasciata italiana in Cile ai tempi del colpo di Stato del generale Augusto Pinochet. Ma qui pesano due incognite: una è la salute e l'altra è la distanza, in quanto Toscano vive in Spagna (a Madrid). Problema che potrebbe essere ovviato se la medaglia venisse ritirata da un familiare dell'ex ambasciatore.
Passando al capitolo delle civiche benemerenze, si incontrano i nomi di Stefania Battistini, giornalista, inviata di guerra del Tg1, protagonista, a settembre, di un incontro a Palazzo del Governatore. Battistini ha raccontato l'invasione russa dell'Ucraina oltre ad altri conflitti, come quelli che si sono combattuti nel Kurdistan turco e in Siria.
Tra i papabili nel settore delle imprese c'è l'azienda Zarotti, marca nota in città e in Italia per il tonno e le alici sott'olio. Ma è stato fatto anche il nome del Consorzio agrario, attivo da 130 anni (è stato fondato il 14 gennaio 1893). Piace ai consiglieri lo spirito ecologista dei «Monnezzari di Parma», il gruppo di giovani (soprattutto studenti) che ha iniziato a ripulire dai rifiuti alcune aree verdi della città, a partire dal greto della Parma.
Da una novità in campo ecologista ad una realtà consolidata nel mondo del sociale e dello sport. La Polisportiva Gioco è nata nel 1983 (40 anni fa) all'interno del Centro don Gnocchi di Parma e nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento in città e oltre per quanto riguarda il diritto allo sport dei disabili. La sua premiazione con una civica benemerenza è altamente probabile.
Altra indicazione emersa negli ultimi giorni e anche all'interno della riunione dei capigruppo è quella relativa alla cooperativa Multiservice, attiva dall'inizio degli anni Ottanta nel settore delle pulizie professionali e industriali, ma anche molto presente nel campo della solidarietà. In questo caso il premio potrebbe essere ritirato dal presidente Salvatore Arena. Ultima indicazione: Amici della biblioteca del San Leonardo e Medaglie d'oro della Bormioli, per la loro attività a favore della rivitalizzazione del quartiere San Leonardo. Il consigliere Pd Marco Alfredo Arcidiacono, nei giorni scorsi, ha pubblicamente sostenuto la candidatura di Vittorio Franciosi, medico dell'ospedale Maggiore, andato in pensione a novembre.
Oggi ci sarà l'ultima riunione di giunta da cui uscirà la rosa dei premiati.
Pierluigi Dallapina