PARMA
Carta d'identità elettronica, ora l'attesa è di 4 mesi. Il vicesindaco Lavagetto: «Entro 15 giorni nuovo personale in servizio»
Nel giro di dieci giorni i tempi di attesa per il rilascio della Carta d'identità elettronica sono passati da tre a quattro mesi.
Prenotando il 23 gennaio, il primo posto libero al Duc risultava essere il 2 maggio, come testimoniato dall'inchiesta sulle lungaggini burocratiche, pubblicata il giorno successivo sul nostro giornale. Inchiesta che faceva il paio con il servizio del 10 ottobre 2022 (già allora i tempi di attesa erano di 90 giorni).
L'attesa aumenta
Ora però le già lunghissime attese sembrano essere addirittura aumentate, come testimoniano alcuni lettori. «Ho prenotato i primi di gennaio (a seguito della comunicazione del Comune) - scrive una lettrice - per il rinnovo della carta d’Identità in scadenza i primi di febbraio e ho trovato il primo appuntamento disponibile a fine marzo. Già allora mi era sembrato alquanto assurdo. Oggi (2 febbraio) ho provato a riaprire l’agenda online per controllare se, nel frattempo, si fossero liberati dei posti e scopro che gli slot disponibili sono esauriti fino alla fine di maggio e il calendario di giugno non è ancora disponibile. Oltre quattro mesi di attesa».
Spid sospeso
I ritardi della burocrazia lumaca provocano problemi a catena. Se la Carta d'identità elettronica scade il servizio Spid viene sospeso e, di conseguenza, non è più possibile accedere a una miriade di servizi. «Ho appena ricevuto una mail dal servizio Spid (il Sistema pubblico di identità digitale) - prosegue la stessa lettrice - che mi intima di aggiornare i dati della mia carta d’identità, pena la sospensione della mia identità digitale. Questo significa che dalla prossima settimana e per i prossimi due mesi non potrò accedere al mio fascicolo elettronico, né al sito dell’Inps o dell’Agenzia delle entrate e nemmeno al portale del Comune per controllare le graduatorie degli asili. Vi sembra accettabile? Per colpa di una inspiegabile disorganizzazione comunale sono completamente tagliata fuori da qualsiasi servizio digitale».
«Possibile che non si sia ancora provveduto a sistemare il problema? Come fanno i nostri vicini di Reggio e Piacenza a gestire lo stesso servizio in pochi giorni?» domanda ancora la lettrice.
Il confronto
Nelle città vicine gli appuntamenti all'Anagrafe hanno un altro passo, molto più veloce. Nelle vicine Piacenza e Reggio Emilia, basta una settimana di attesa (a volte anche meno), mentre a Modena serve un mese, comunque molto meno rispetto a Parma.
Al Duc sono attive una decina di postazioni autorizzate dal ministero dell'Interno ad erogare la carta d'identità elettronica, anche se la carta, stampata dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, viene spedita a casa per posta direttamente da Roma, solitamente entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta allo sportello.
A Parma, ogni mese, viene chiesto il rilascio di circa 2.500 carte d'identità elettroniche, cioè 30mila documenti all'anno. Ogni carta costa 22 euro ed è valida 10 anni.
Comune al lavoro
Lorenzo Lavagetto, vicesindaco con delega al Personale, annuncia che a breve verrà aumentato il personale per ridurre i tempi di attesa. «Entro la metà di febbraio - dichiara - sarà operativo un potenziamento del personale, che porterà a una riduzione dei tempi di attesa per il rilascio delle Carte d'identità elettroniche. Riteniamo prioritario il problema e ringrazio chi sta lavorando da tempo sotto pressione». «I tempi tecnici sono determinati dalla necessità delle procedure pubbliche - ribadisce - ma siamo finalmente in dirittura di arrivo».
Luca Molinari