Intervista

Il parmigiano Roberto Aurelio: «Così canto il nostro tempo»

Pierangelo Pettenati

Difficile dire quando in una persona nasce la passione per la musica; probabilmente è già dentro di sé e aspetta solo l’occasione per manifestarsi. Dev’essere andata così per Roberto Aurelio, cantautore parmigiano con una piccola serie di singoli pubblicati finora: «Per certi versi posso dire che la musica è entrata nella mia vita da prima che nascessi. Mia mamma mi racconta che negli ultimi mesi di gravidanza era solita sedersi nelle panchine del Conservatorio e ascoltare della musica classica. Credo che questo abbia lasciato un’impronta dentro di me».

Quando ha cominciato a manifestarsi?

«A 12 anni ho iniziato a comporre le prime canzoni e ricordo che ogni volta che salivo su un palco riuscivo a superare le mie insicurezze, provando un’emozione unica che ancora oggi vivo».

Ora, quando e come nascono le canzoni?

«Le mie canzoni nascono dall’ispirazione del momento, che può essere vissuto, immaginario, o un mix di entrambi, ma oltre a questo per me è importante scrivere tanto e tutti i giorni: in questo modo ci si allena e non si perde la magia. Cerco sempre di ascoltare tanta musica proveniente da ambienti diversi, sia per trarre ispirazione che per confrontarmi e fare dell’autocritica, ma a parte la sfera musicale credo sia fondamentale captare i segnali provenienti dal mondo, come attualità e arti visive. Uno dei motivi per cui scrivo canzoni è pensare che le mie parole e i miei sentimenti possano aiutare le persone a sentirsi comprese: se riesco a migliorare la giornata a qualcuno con una mia canzone mi sento la persona più felice del mondo».

Le tue canzoni hanno un carattere da cantautore, ma ogni volta hanno uno stile diverso; è una scelta o un’esigenza?

«Dipende dal mood in cui mi trovo, passo dallo scrivere canzoni pop-rock a pop “puro” perché le mie influenze musicali sono molteplici: sono cresciuto ascoltando musica classica fino ad innamorarmi del pop e dell’alternative-rock».

Il tuo ultimo video, “Amore iconico” è solo in apparenza una canzone d’amore. Qual è il messaggio?

«Riassume in una chiave “delicata” la realtà che stiamo vivendo: la fratellanza tra russi e ucraini spezzata dal conflitto, la pandemia, le manifestazioni delle donne che lottano per la propria libertà. Con questa canzone ho voluto porre l’accento sugli orrori della guerra, le paure di chi sta combattendo senza tregua e che vede portati via i propri diritti. Penso che ognuno di noi, nel nostro piccolo, dovrebbe fare qualcosa di concreto per invocare la fine del conflitto, e in questo la musica si rivela davvero potente perché unisce, non giudica, fa vibrare l’anima e apre al dialogo».

«Amore iconico» e tutti gli altri video di Roberto Aurelio sono disponibili su Youtube e su tutte le piattaforme di streaming musicale.

Pierangelo Pettenati