Fotovoltaico
«Comunità energetica» a Fidenza: così si risparmia sulla bolletta
Ridurre le emissioni che alterano il clima, aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e alleggerire il peso delle bollette. Una missione enorme che corre già nelle case e nelle imprese e che da oltre un decennio ha fatto propria il Comune di Fidenza. Pensate, ad oggi sono 14 gli impianti fotovoltaici pubblici e 565 quelli privati attivi sul territorio.
«La strategia comunale ora fa altri due grandi passi in avanti, necessari per abbracciare lo step successivo: l’obiettivo dell’autosufficienza energetica per il funzionamento della macchina dei servizi e delle strutture comunali», introduce il sindaco Andrea Massari.
L’amministrazione ha dato l’ok ad uno studio – «Fidenza Solare» – che ha calcolato la potenza installabile grazie a impianti fotovoltaici sul territorio, valutando proprietà pubbliche e private ad uso produttivo. E inoltre il Comune ha lanciato una iniziativa inedita: cittadini e imprese potranno partecipare online ad una «manifestazione d’interesse», cioè una grande indagine conoscitiva per mappare chi è disponibile ad entrare in un network dove si produce energia localmente, la si condivide e gestisce.
«E’ quella che si chiama Comunità energetica, una delle più importanti innovazioni introdotte dal legislatore nazionale e regionale e che, stringendo, ha un obiettivo semplice semplice: produrre energia sfruttando il sole, ridurre il peso delle bollette, condividere una parte di questa energia con altri consumatori appartenenti alla medesima Comunità energetica – spiega l’assessore all’Ambiente Franco Amigoni –. Una innovazione che presto andremo a presentare a tutta la città, con strumenti partecipativi e rispondendo a tutte le domande su come si attiva una Cer e sulla sua convenienza. Convenienza, sì, perché stiamo introducendo il concetto di km zero energetico: l’energia da fonte rinnovabile ha un impatto ambientale inferiore a quella fossile, in entrambi i casi la vicinanza del luogo di produzione e di consumo contribuisce sensibilmente alla riduzione degli sprechi».
Gli uffici del Comune hanno predisposto un questionario molto intuitivo e facile. Si potrà compilare online, entrando con lo Spid o la Cie nella sezione «stanze on line» sul sito del Comune (www.comune.fidenza.pr.it). Per chi non avesse questa possibilità, nessun problema: dal sito si può scaricare il file pdf del questionario, da compilare e spedire agli uffici con una pec o una normalissima email.
Il questionario chiede a chi vuole entrare in una Comunità energetica di classificarsi con una delle opzioni previste: consumatore di energia, prosumer (cioè: produttore e quindi consumatore), finanziatore dell’installazione fotovoltaica o proprietario di un tetto/copertura sul quale si dà la disponibilità per l’installazione del sistema fotovoltaico che alimenterà la Comunità energetica.
Chi partecipa ad una comunità energetica condivide l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente. L’energia condivisa si può accumulare con le batterie oppure utilizzare per l’autoconsumo istantaneo.
Partecipare alla manifestazione d’interesse non significa sottoscrivere un contratto. La partecipazione permette al Comune, invece, di capire quanto può essere esteso l’interesse per le Comunità energetiche e quindi programmare tutto al meglio.