SAN SECONDO

Malore in attesa del brindisi: Cristiano Denti muore a 42 anni

Paolo Panni

San Secondo Aveva appena festeggiato la vittoria della «sua» Fulgor San Secondo sulla prima in classifica. Il pomeriggio sarebbe dovuto continuare con un aperitivo, in allegria e in amicizia, in un locale del territorio. Ma purtroppo Cristiano Denti, 42 anni (43 tra pochi giorni) è stato colto da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.

Così una domenica di festa si è trasformata, per la Fulgor San Secondo e per tutto il paese in un giorno di dolore. Tutto è successo domenica pomeriggio. La Fulgor San Secondo, che milita nel campionato di calcio di Seconda categoria, aveva appena sconfitto di misura la capolista Arquatese. Lui, Cristiano Denti, che faceva parte dell’organigramma della Fulgor, la partita l’aveva seguita da bordo campo, come sempre, nel suo ruolo di guardalinee, che interpretava alla perfezione e con encomiabile impegno.

Venti minuti dopo la tragedia: il malore, la corsa dei soccorritori del 118, i tentativi prolungati di rianimazione. Ma per lui ormai non c’era più nulla da fare. Così la festa per la vittoria contro la capolista, in un attimo si è trasformata in tragedia. La notizia della tragedia si è sparsa a macchia d’olio in tutta la zona creando immediatamente sentimenti di vivo e profondo cordoglio e, in tanti, da subito, si sono stretti nel dolore ai famigliari, al papà Patrizio e alla mamma Paola. Cristiano viveva con loro, nella casa di famiglia a Castell’Aicardi. A San Secondo e dintorni era molto conosciuto, stimato e vantava tantissimi amici.

Tra questi anche il sindaco, Giulia Zucchi: «Cristiano non era solo un nostro concittadino ma era un amico di tutti noi dell’amministrazione. È stata una notizia davvero tragica e inaspettata che dobbiamo ancora metabolizzare. Siamo vicini alla sua famiglia». Parole di vivo cordoglio sono state espresse da Aurelio Dondi, presidente della Fulgor San Secondo, che ha ricordato l’impegno e la passione che Denti ha sempre profuso per il bene della società.

«Cristiano – ha aggiunto Ennio Bocchia – era prima di tutto un amico. È diventato un punto di riferimento importante per noi in questi anni per l’aiuto che ci dava nella vita societaria ma soprattutto con il gruppo squadra. Aspettava la domenica con impazienza tanto quanto un giocatore, sempre presente alle partite e agli allenamenti, alle amichevoli e alle nostre cene del venerdì. Se c’era da dare una mano lui era presente, ci mancherà tanto, era importante e sono rimasto con un senso di vuoto incomprensibile».

Denti, che lavorava alle dipendenze di una industria dolciaria del paese, aveva una grande passione per lo sport, soprattutto per il tennis (al punto che era andato a seguire anche gli Internazionali di Roma), ma anche per il calcio, la pallavolo (che in passato aveva seguito anche localmente) e per il basket. Aveva dato man forte anche al Basket San Secondo Asd, società che lo ha ricordato con queste parole: «Ciao Cri, un grazie enorme per il pezzo di strada che hai fatto con noi. Momenti di condivisione e di esperienza, di divertimento e di battaglie, di “non si molla fino alla fine”, nello sport come nella vita. Questa una delle più grandi lezioni che ci hai lasciato. I ricordi di questo cammino insieme sono con noi sempre. Un saluto al “Jolly” dalle tue ragazze e dal tutto il Bss».

Cordoglio è giunto anche dall’associazione Olimpiadi Verdiane di Busseto (in questi anni, infatti, Denti aveva partecipato più volte anche alle Olimpiadi Verdiane) e da tanti amici di San Secondo che ne hanno ricordato il carisma e la simpatia, la disponibilità e lo spirito sempre amichevole, l’impegno nel volontariato a favore del paese (in più occasioni ha dato una mano anche al Palio delle Contrade e, in particolare, alla contrada del Grillo) e la bontà d’animo. Tutti valori che continueranno a costituire un patrimonio importante per coloro che lo hanno conosciuto. La data delle esequie deve ancora essere fissata.

Paolo Panni