Quartiere Molinetto
Allarme processionaria nel parco Fratelli Franchini: è pericolosa per l'uomo e per cani e gatti
«Ma lei, li ha visti i vermi?». Una fila che dal prato attraversa lo stradello: «Sì, è la processionaria ed è molto pericolosa».
Non ci ha pensato due volte Davide Mori, presidente delle guardie ecologiche di Legambiente, quando la signora le mostra la fila di insetti: in pochi minuti è andato a casa, ha preso dell'alcol «e le ho bruciate».
Siamo in via De Sica, zona via Volturno. Più precisamente là dove ci sono il parco giochi, i campi da calcio e il campo da baseball. E non è la prima volta che i residenti segnalano la presenza di nidi di processionaria nei pini che in particolare si trovano nel parco giochi. Un parco molto frequentano da mamme, papà con bambini, da anziani e da giovani che si ritrovano lì per sedersi in compagnia sulle panchine. E visto il verde, non manca chi con il proprio cane cammina su quei prati per la «sgambata» del giorno. Come è noto, questo lepidottero, diffuso in Eurasia e in Nordafrica, è molto distruttivo per le piante ma anche assai pericoloso per animali e uomo: soprattutto durante lo stadio larvale il lepidottero ha una peluria che a contatto con gli animali in genere è particolarmente urticante. Un insetto che per l'appunto si sposta in fila indiana, come in una processione. E i pini del parco Fratelli Franchini ospitano diversi nidi, che si distinguono quasi fossero ragnatele bianche. I pericoli non si fermano solamente all'effetto urticante dei peli a contatto con la pelle, ma se vengono inalati è ancora peggio: le conseguenze sono più gravi nella bocca fino a raggiungere i polmoni. E anche dal nido possono cadere questi peli, che per i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti, sono deleteri, fino a distruggere parte della lingua.
«Vivo nella zona in fondo a via Volturno - continua Davide Mori - e sono abituato a passeggiare nel parco Franchini tutti i giorni con il mio cane. Non solo io ma anche altri residenti hanno segnalato la presenza della processionaria al Comune. Anche perché l'altro giorno quando sono passato ho visto una mamma con i bimbi che era proprio sotto a uno di quei pini dove le processionarie fanno i nidi. Che sembrano ragnatele di seta». Nidi che sono ben visibili all'occhio umano, tant'è che Mori li può riconoscere stando dal balcone di casa sua: «Già due anni fa abbiamo allertato il Comune - ricorda Mori - e una società esperta è venuta per togliere i nidi che erano sui pini, ma evidentemente il problema non era stato risolto, perché purtroppo ci sono ancora. E ora, che è primavera, le processionarie si sono messe in movimento e sempre in fila indiana le abbiamo viste che attraversavano lo stradello del parco giochi di via De Sica. Certo, le ho bruciate con l'alcol, ma bisogna trovare una soluzione definitiva per eliminarle completamente. Non ho solo paura per il mio cane, ma anche per tutte le persone che frequentano il parco e sono tante, tra nonni, giovani e bambini con i genitori».
Le segnalazioni sulla presenza della processionaria arrivano anche da chi frequenta il parco che guarda su via Fleming: «Sì, è così, pare che anche lì siano state viste, per cui bisogna intervenire - dice ancora Davide Mori -. Insomma, siamo tutti molto preoccupati perché i parchi non vanno trascurati. Noi, guardie ecologiche di Legambiente, potremmo metterci a disposizione per fare da sentinelle e segnalare qualsiasi problema all'amministrazione comunale. E quello delle processionarie è un vero pericolo. Tutta l'area del parco Fratelli Franchini, nonostante siano stati messi giochi nuovi con altalene e scivoli, va controllata di più, così come gli altri parchi della città, a maggior ragione se sono presenti dei pini, che possono portare malattie. Piante che certamente vanno tutelate ma anche curate, per non essere un rischio per animali, bambini, mamme, papà e anziani. Per cui noi guardie di Legambiente ci mettiamo a disposizione se il Comune lo crede per avere un controllo in più, a favore dell'ambiente e della salute di uomo e animali». Il Comune ha subito raccolto la segnalazione e ha già predisposto l'intervento per eliminare la processionaria.