Anagrafe

Carta d'identità elettronica: il Comune taglia la coda, ora è di 50 giorni

Pierluigi Dallapina

La cura adottata dal Comune per tagliare la coda sta funzionando: da poche settimane i parmigiani non sono più costretti ad aspettare mesi per il rilascio della carta d'identità elettronica. Ora l'attesa è di una cinquantina di giorni: ieri pomeriggio il primo giorno libero era il 9 maggio, mentre a inizio febbraio servivano quattro mesi. Certo, anche ora Parma non brilla per velocità se paragonata a Piacenza e Reggio Emilia, ma il miglioramento c'è stato.

Arrivano i rinforzi

La svolta risale a fine febbraio, per la precisione a martedì 21, quando l'amministrazione ha annunciato l'assunzione di sette dipendenti in più da destinare all'anagrafe. Se fino ad allora la squadra dedicata alle carte d'identità elettroniche poteva contare su 13 addetti, ora ci sono 20 impiegati che hanno il compito smaltire la coda. Con una rosa più ampia, all'anagrafe possono quindi far funzionare a pieno regime le 10 postazioni del ministero dell'Interno date al Comune per il rilascio dei documenti. Cosa che prima non era possibile.

Nuova accelerata

Marco Bosi, assessore al Bilancio con delega ai Servizi demografici, promette che le code per il rilascio delle carte saranno tagliate ancora. «L'obiettivo è di scendere sotto i 30 giorni d'attesa entro giugno, per poi attestarci su attese che non superino i 20 giorni». Di lavoro ce n'è ancora da fare, ma intanto dai 4 mesi di inizio febbraio si è passati a una cinquantina di giorni (in base al calendario degli appuntamenti aggiornato alle 15.30 di ieri pomeriggio). «Con l'arrivo dei nuovi dipendenti all'anagrafe - continua Bosi - abbiamo anche potuto richiamare le persone in attesa per fissare un appuntamento più ravvicinato. Il 45% di quelli che stavano aspettando ha accettato di cambiare data». Bosi poi lancia un appello: «Chi ha la carta d'identità in scadenza non aspetti giugno, o i mesi estivi, per rinnovarla, perché lì si concentra il picco delle richieste».

Assunzioni, avanti tutta

«Gli innesti di personale producono effetti positivi anche nei servizi al cittadino». Lorenzo Lavagetto, vicesindaco con delega al Personale, ricorda che l'amministrazione prosegue con il piano delle assunzioni. «Nel corso del 2023 arriveremo a 212 assunzioni». Di queste, una trentina riguarderanno la Polizia locale, mentre una cinquantina di tempi determinati verranno trasformati in contratti stabili, soprattutto nel settore dei Servizi educativi. «Vogliamo migliorare il benessere lavorativo dei dipendenti e, allo stesso tempo, dare risposte veloci ai cittadini».