Un bimbo di tre anni
Samuele, salvato al Maggiore da una pericolosa polmonite
La febbre si era alzata e il bambino, tre anni, faceva fatica a respirare, colpito da una polmonite virale con sovrainfezione batterica. I genitori del piccolo Samuele, da Bibbiano, il 3 gennaio scorso, avevano chiesto il ricovero nell'ospedale di Reggio Emilia. Ma le condizioni del piccolo non accennavano a migliorare. Di qui la decisione del trasferimento d'urgenza alla terapia intensiva pediatrica del Maggiore.
L'ambulanza è partita nella notte fra il 3 e 4 gennaio. A bordo - ricorda Sandra Rossi, dirigente della Prima anestesia e rianimazione del Maggiore - la responsabile della terapia intensiva pediatrica Clelia Zanaboni e i medici Solange Risolo e Andrea Farina. «Momenti che ricorderò per sempre. Samuele è stato intubato, poi la corsa al Maggiore, dove è rimasto, nella terapia intensiva pediatrica, fino al 14 gennaio» ricorda la mamma di Samuele, Gabriella. Ad attenuare la preoccupazione dei genitori, della sorellina gemella e del fratello di Samuele, «la professionalità dei medici. Sapevano bene quel che facevano, che c'era competenza, vigilanza e attenzione», dice ancora la mamma.
Samuele è uscito dalla sedazione e dalla ventilazione meccanica invasiva il 12 gennaio e due giorni dopo è tornato a casa. Oggi, dice la mamma, sta bene, anche se continuano i controlli periodici nella pneumologia del Maggiore. «Saremo sempre grati ai medici di Parma: hanno salvato Samuele e hanno reso quella situazione meno difficile» dice la mamma.