A Varese

Scuola per l'Europa, a Jasper e Saisha il premio del Symposium europeo delle scienze

Mara Varoli

Un premio più che meritato, quello conquistato da due alunni della Scuola per l’Europa di Parma. Jasper Sclep e Saisha Harrington, che frequentano la quarta secondaria (la prima superiore), hanno infatti vinto  il primo premio  nella categoria Junior dell’European schools science symposium 2023: «Siamo molto orgogliosi di questo premio - ha detto Roberta Fantinato, dirigente della Scuola per l'Europa -. L’European School Science Symposium è un evento annuale rivolto agli studenti del ciclo secondario  delle scuole europee e ha l'obiettivo di stimolare e coltivare l’interesse per la scienza dei giovani partecipanti che elaborano progetti esplorando aree scientifiche di loro interesse».

  La diciottesima edizione del Symposium si è svolta alla Scuola Europea di Varese dal 26 al 29 marzo scorso e ha visto la partecipazione di 145 alunni, di 19 scuole europee, per un totale di 66 progetti. Sì, perché le scuole europee si dividono in tipo uno, quelle finanziate completamente dall'Unione europea e che sono 13 con l'unica italiana a Varese, e in tipo due aggregate, finanziate dalla UE e dagli Stati nazionali e che seguono il medesimo modello didattico: queste ultime sono 22 e due sono in Italia, a Parma e a Brindisi. 

Il lavoro proposto da Jasper e Saisha ha avuto come oggetto i gas-serra che minacciano il presente ed il futuro del nostro pianeta: «I due giovani ricercatori hanno ripreso una recente tecnologia, utilizzata per rimuovere la CO2 e l'hanno adattata ad un mezzo semplice, economico ed accessibile come la bicicletta - continua la dirigente Fantinato -. E il progetto è piaciuto tantissimo. Un secondo obiettivo, ma non meno importante, è quello di utilizzare il progetto come veicolo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica,  comunicando l'urgenza di uno sforzo congiunto per affrontare la crisi climatica e ambientale in atto».  Jasper e Saisha hanno lavorato tanto per mesi affinché il loro lavoro fosse il più completo possibile. La creatività e l’impegno sono stati premiati dalla giuria di esperti ricercatori del Centro comune di ricerca di Ispra, a servizio della Commissione europea, che li ha premiati vincitori della categoria Junior.  Non solo. La Scuola per l’Europa di Parma ha partecipato  alla manifestazione di  Varese con altri due interessanti progetti che hanno  superato le selezioni: «La fontaine colorée» di Emil Dujardin e Milo Falala Frati e «La Méthode miracle» di Camilla  Feuchio,  Anahelle  Paima e  Serena Peracchi.  La squadra è stata seguita dalle professoresse Eliette Germain, Gabriella Di Cola e Patrizia Scaccaglia.

Anche il coro della Scuola per l' Europa ha contribuito all'evento, incantando gli ospiti della cerimonia di inaugurazione, nella splendida cornice della sala comunale Estense di Varese: «Quest'anno a Varese abbiamo contribuito all'organizzazione dell'evento - conclude la dirigente Fantinato - e abbiamo portato 72 ragazzi delle classi quinte primarie e delle secondarie che fanno parte del coro. I nostri alunni hanno cantato sia il primo giorno che il secondo ricevendo calorosi applausi. Un'esperienza davvero bella».

Mara Varoli