Salso dice addio a Campanini, il gestore della sala da ballo «Corallo»

Salsomaggiore ha perso un’altra storica figura in seguito alla scomparsa di Valter Campanini, noto gestore per trent’anni della sala da ballo «Corallo» in parco Mazzini e stimato amministratore pubblico avendo ricoperto per alcuni anni la carica di assessore, in quota socialista, nella giunta del sindaco Arrigo Porcellini e quella di consigliere d’amministrazione all’istituto termale «Il Baistrocchi».

Nato a Busseto nel 1939, si era trasferito in giovane età con la famiglia a Salsomaggiore dove il papà aveva preso in gestione il locale «Il laghetto», sempre in parco Mazzini, prima di gestire il «Corallo».

Erano gli anni Cinquanta e la città termale cominciava quella che diventerà una vera e propria epoca d’oro: così fu anche per il «Corallo» e per la famiglia Campanini, impegnata non soltanto nella gestione del locale da ballo, trasformato in giardino d’estate e in taverna d’inverno, ma anche delle 12 camere dell’albergo soprastante.

In quegli anni «magici» per la città termale Valter Campanini si fece apprezzare per la sua professionalità ed il suo savoir faire che conquistarono la fiducia e la stima gli ospiti alla ricerca di svago dopo le cure termali.

Sul finire degli anni Ottanta, Valter Campanini, con la moglie Carla, decise di aprire il residence «La pagoda» in via Milano che condusse fino al 2009 prima del collocamento a riposo.

L’amore di Campanini per Salsomaggiore si estrinsecò nella vita pubblica con l’entrata nella giunta guidata dal sindaco Arrigo Porcellini come assessore ai Servizi sociali, poi come consigliere di amministrazione nell’istituto termale «Il Baistrocchi» e infine vicepresidente dell’Azienda di promozione turistica: in tutti i casi Campanini si distinse per le sue capacità dialettiche e di mediazione.

Persona dal carattere aperto e gioviale, dedicava il poco tempo libero per andare a pescare insieme agli amici. Valter Campanini ha lasciato la moglie Carla e le cognate Elsa e Bruna. Mercoledì alle 14,30 i funerali in Sant'Antonio.