Roccabianca

Si è spenta Enrica Laurini, dava allegria ai mercati ambulanti

Una lavoratrice instancabile, custode dei saperi e dei sapori del territorio, molto legata alla famiglia. Così, in breve, potrebbe essere descritta la figura di Enrica Laurini, mancata all’età di 75 anni. Nata a Roccabianca, dove ha sempre vissuto e lavorato, da ragazza aveva svolto la professione di magliaia. Quindi, negli anni Settanta, dopo il matrimonio, ha iniziato da subito ad affiancare il marito Gladis Soncini (scomparso cinque anni fa) nella gestione dell’attività di commercio ambulante di salumi e formaggi che era stata fondata da Enrico Soncini (padre di Gladis). Una base solida dalla quale ha quindi preso forma il salumificio di famiglia, una delle «cattedrali» dei prodotti tipici del territorio (Gladis era stato tra i fondatori e tra i «vertici» del Consorzio del Culatello di Zibello).

Questo non ha impedito di portare avanti l’attività di commercio ambulante, che anzi si è rafforzata e per tanti anni ha visto Gladis ed Enrica insieme, a bordo del loro furgone carico di «delizie», spostarsi quotidianamente tra i vari mercati settimanali della provincia. Enrica ha svolto questa professione non solo con straordinaria capacità e lungimiranza ma instaurando sempre eccellenti rapporti con la clientela. Tra le sue passioni quella per la cucina, per lo sport, la lettura, il gioco del burraco ed i viaggi. Una donna che, in quel profondo legame verso il lavoro e verso la famiglia che la animava, ha saputo sempre entrare nel cuore di tutti, meritandosi la stima delle persone. Con lei, dopo la morte del marito, si è chiusa un’altra «pagina» di storia gastronomica della Bassa; la pagina di un grande «libro» che, tuttavia, continua grazie all’attività di famiglia oggi portata avanti dalle figlie Katia e Beatrice. Oggi alle 10, si terranno i funerali nella parrocchiale di Roccabianca.

P.P.