Bedonia e Tornolo

L'ultimo saluto a don Luigi Brigati

Giorgio Camisa

Don Luigi Brigati, ieri poco prima dell’una, è tornato per sempre nella sua Casale accanto ai suoi cari. Nella piccola frazione del comune di Tornolo dove era nato il 15 maggio del 1938, insieme ai fratelli e alla sorella, era rimasto per i primi anni della sua infanzia a coltivare il suo piccolo podere e ad accudire mucche e pecore. Poi la vocazione alla quale era seguito un intenso percorso pastorale. A celebrare la messa solenne il vescovo di Piacenza e Bobbio monsignor Adriano Cevolotto che dall’altare della basilica di Bedonia, ha esaltato la figura, le opere ed i messaggi evangelici di don Luigi che per oltre 50 anni ha seguito e curato i suoi fedeli.

Tanti i saluti ed i ricordi di un prete umile e amico di tutti. «Ci mancherà molto don Luigi anche a noi giovani – ha spiegato il sindaco di Bardi Valentina Pontremoli -. Ha condiviso con noi i veri valori cristiani, con le parole del vangelo ci ha aiutato a crescere e a coltivare con profondità la fede». A seguire il saluto della gente, dei suoi confratelli ed in infine accompagnato da monsignor Lino Ferrari rettore del seminario e della basilica di San Marco al camposanto di Casale in comune di Tornolo per l’ultimo viaggio.

Molti i ricordi di don Luigi emersi tra i tanti presenti: a settembre del 1949, a soli 11 anni la chiamata da Dio e la decisione di lasciare la sua famiglia, la sua terra e i tanti amici per entrare in seminario. Nell’edificio religioso del colle di San di San Marco frequentò le medie, il ginnasio, il liceo, il lungo corso di teologia ed infine l’ordinazione al sacerdozio avvenuta il 6 giugno del 1965. Qualche anno al servizio della segreteria della diocesi di Piacenza e co-parroco della parrocchia dei Santi Angeli alla periferia del capoluogo. Nel 1969 poi fu nominato parroco di Gravago a Bardi e amministratore delegato delle parrocchie di Stradella e del Monastero in Val Noveglia. Nella tarda mattinata di venerdì scorso la funesta notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: un incidente in val Ceno, don Luigi era grave, trasportato con il velivolo del 118 al Maggiore di Parma ma purtroppo dopo poche ore l’annuncio che don Luigi era morto. Il parroco, a bordo della Panda grigia, stava andando a trovare uno dei suoi anziani ammalati quando, poco dopo il bivio che unisce la strada provinciale con la frazione di Casacca, l’auto è uscita di strada ed è finita nei cespugli della scarpata laterale alla via. Don Luigi lascia la sorella Pierina e il cognato Giovanni che vivono ancora a Casale, i nipoti Paolo, Daniele e Roberto.