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Caso Di Vittorio, niente Consiglio dopo il «no» dei revisori dei conti

Come già anticipato dalla Gazzetta, ieri sera è stata annullata la seduta di consiglio comunale nel corso della quale si sarebbe dovuto discutere la delibera riguardante l’esercizio del diritto di prelazione, spettante al Comune, sul compendio immobiliare di via Fermi composto da 12 appartamenti e 12 autorimesse, costruiti su terreno comunale e con un contributo regionale, per un valore di poco superiore ai 454mila euro (a fronte della valutazione di 850mila dei periti del tribunale), appartenuto alla cooperativa Di Vittorio fallita nel 2014 ed ora di proprietà di un fondo immobiliare.

Le ragioni dell’annullamento, come spiega l’amministrazione, vanno ricercate nel parere dei revisori dei conti, comunque negativo, arrivato oltre la scadenza del termine previsto per la consegna dei documenti ai consiglieri comunali: l’approvazione del provvedimento in consiglio comunale sarebbe stato poi propedeutico all’adozione di altre due delibere, una delle quali riguardante la modifica del Dup e, l’altra, la necessaria variazione di bilancio. Sempre secondo l’attuale amministrazione, la necessità dell’urgenza era dettata dal fatto che il diritto di prelazione scade il prossimo 6 giugno e dunque per la nuova amministrazione non ci sarebbero stati i termini tecnici per decidere in merito.

Infine, l’amministrazione riferisce dell’utilità sociale che avrebbe avuto l’adozione della delibera: le 12 unità immobiliari avrebbero fatto parte infatti del patrimonio di edilizia residenziale sociale comportando per gli inquilini il pagamento di un affitto ad equo canone consentendo invece all’ente locale di rientrare dell’investimento nel giro di una quindicina d’anni.

Non sono tardate ad arrivare le reazioni dell’opposizione. «La saga dell’amministrazione allo sbaraglio prosegue – afferma il capogruppo in consiglio della Lega, Giulia Chiussi –. Il consiglio comunale è stato annullato: in assenza dell’integrazione non ha alcun senso discutere la delibera in quanto tutti i pareri necessari all’approvazione definitiva del mutuo per l’acquisto degli immobili della Di Vittorio si sono rilevati contrari. Si conclude così l’ultimo capitolo dell’amministrazione Fritelli. Dove è finita tutta l’urgenza?».

«La convocazione del consiglio comunale è stata annullata senza una reale motivazione, arrivata solo dopo che si è sentito aria di mobilitazione perché le persone avevano intenzione di protestare davanti al municipio nel tentativo di capire cosa stesse accadendo riguardo al fallimento della Di Vittorio – afferma la capolista di Forza Italia, Cinzia Boselli – Cosa voleva fare questa amministrazione con i soldi pubblici a poche ore dalle elezioni? La legge peraltro permette decisioni sotto elezioni solo per urgenza, ma il termine ultimo dato dal curatore fallimentare della Di Vittorio è scaduto a fine aprile, quindi questa convocazione era ben oltre i termini».

r.c.