IL CASO
Centri per l'impiego, gli utenti: «Accessi come in piena pandemia». La replica: «Aperti su appuntamento per ridurre le attese»
La pandemia, come dichiarato dall'Organizzazione mondiale della sanità, è da considerarsi ormai conclusa. Nei Centri per l'impiego però l'emergenza continua.
Come accedere
A distanza di tre anni dall'inizio della pandemia infatti, non è possibile accedere liberamente ai servizi di sportello, ma soltanto su appuntamento o online. Sia all'ingresso dei Centri, che sul sito internet infatti, rimangono ancora i riferimenti all'emergenza Coronavirus.
Gli avvisi all'utenza
«A causa del permanere dell'emergenza sanitaria – si legge sul sito dell'Agenzia regionale per il lavoro, nella pagina dedicata al Centro per l'impiego di Parma (via Bixio) - i Centri per l'impiego effettuano tutti i servizi on line. Il servizio di assistenza telefonica per il supporto all'utilizzo dei servizi on line è attivo nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30». «Sarà possibile – si legge ancora - concordare un appuntamento in presenza presso gli uffici dei Centri per l'impiego solo per i procedimenti per i quali è indispensabile la presenza fisica dell’utente».
Malcontento
Questo modus operandi sta creando del malcontento tra i fruitori dei servizi, che hanno scritto alla «Gazzetta» per chiedere la riapertura al pubblico degli sportelli. «Il Centro per l'impiego – scrive una lettrice – ha chiuso il servizio di sportello nel 2020 e a distanza di tre anni non è ancora stato ristabilito. Gli impiegati sono barricati all'interno e si sporgono appena dalla porta nel caso qualcuno suoni al campanello». «Come è possibile non offrire un servizio di sportello così importante – si domanda ancora la lettrice – a chi cerca un lavoro e magari non possiede un pc per inoltrare la domanda online o magari è straniero e ha bisogno di parlare con qualcuno per orientarsi?». «Il mondo intero ha ripreso il suo corso da più di un anno - aggiunge -, in ospedale si accede ormai senza mascherina e invece il centro che dovrebbe dare supporto ai disoccupati per trovare un impiego non ha ristabilito il servizio di sportello».
Tornare in presenza
Altri invece, soprattutto chi è poco avvezzo alla tecnologia, chiedono di poter fissare un appuntamento recandosi in presenza in una sede dei Centri per l'impiego. «Non tutti – sottolinea un utente – hanno dimestichezza con internet. Chi non è al corrente che i servizi vengono garantiti solo online o su appuntamento eviterebbe un giro a vuoto».
La replica
A stretto giro di posta la replica di Paola Cicognani, direttrice dell'Agenzia regionale per il lavoro dell'Emilia Romagna. «I riferimenti alla pandemia verranno subito rimossi dal sito e negli sportelli – assicura – rimarrà invece questa nuova modalità organizzativa, dettata dal radicale cambiamento della presa in carico degli utenti che si rivolgono ai Centri per l'impiego».
Per istruire una pratica infatti serve, in media, più di un'ora. «Se prevedessimo un libero accesso senza appuntamenti – prosegue Paola Cicognani – gli utenti rischierebbero di attendere per ore negli uffici. La scelta di lavorare solo su appuntamento è per eliminare attese e disservizi. Finora questo modus operandi è stato molto apprezzato dagli utenti che non perdono tempo e, dopo aver fissato l'appuntamento, sanno di andare a colpo sicuro». A parlare sono anche i numeri. «Soltanto nell'ultimo anno abbiamo preso in carico oltre 50mila persone con il programma Gol – rimarca la direttrice -. La capacità produttiva dei Centri per l'impiego è tutt'altro che calata lavorando online e su appuntamento».
Quanto all'accesso agli sportelli per fissare un appuntamento, la Cicognani è possibilità. «Valuteremo anche questa opportunità, se può essere di aiuto a un determinato tipo di utenza» assicura.
Luca Molinari