Studente muore ad Amsterdam
Il «Galla», capitano sorridente e disponibile
Gabriele Gallani, 24 anni, di Provazzano, studente universitario, è morto all'alba di ieri ad Amsterdam dopo essere caduto nel canale Kloveniersburgwal, che scorre ai margini della parte medievale della città, in pieno centro storico e a pochi piazza da piazza Dam.
Ancora poco chiari i contorni dell'incidente, sul quale sta indagando la polizia olandese.
Gabriele Gallani era partito per Amsterdam con otto amici, coetanei di Neviano, rmercoledì scorso. Una vacanza programmata da tempo in una città europea di grande fascino, che non aveva mai visitato prima.
Il gruppo sarebbe dovuto tornare a Parma lunedì, ma Gabriele aveva dovuto cambiare piani. Lo aspettava un impegno calcistico, lui che da tempo era capitano delTeam Traversetolo: una partita contro il Cervo Collecchio, che si sarebbe dovuta disputare oggi a Collecchio per giocarsi la permanenza in Promozione. Per questo aveva trovato un volo, sabato sera, per rientrare prima a Parma. Un particolare che rende - se possibile - ancora più dolorosa e sconcertante la sua morte.
Il gruppo aveva trascorso la mattinata in una lunga escursione in bici di 50 chilometri per visitare i mulini nei dintorni di Amsterdam. Poi, di ritorno in città, tutti a cena in un locale e poi a passeggio nel centro storico.
«Volevamo vedere parti diverse della città e a un certo punto ci siamo divisi: sette amici da una parte, io e Gabriele assieme» dice Luca Ugolotti, per ora l'unico testimone della disgrazia.
Poco dopo mezzanotte Gabriele e Luca si sono trovati nei pressi del canale Kloveniersburgwal, che in quel punto è costeggiato da un piccolo marciapiede, senza parapetto. Luca, rimasto qualche passo indietro rispetto all'amico, dice di aver visto Gabriele piombare improvvisamente in acqua. «Non ho potuto far altro che chiamare subito i soccorsi», dice.
In pochi minuti sono arrivati polizia, sommozzatori dei vigili del fuoco e due ambulanze. Un elicottero ha anche trasportato sul Marinetterain, un punto di atterraggio sul canale nel quale Gabriele è precipitato, una squadra medica di primo soccorso, che poi è stata raggiunta dalla polizia e portata in auto nel punto esatto della caduta del giovane.
Individuato e recuperato dai sommozzatori, Gabriele ha avuto sul posto le prime cure e poi è stato trasportato all'ospedale universitario di Amsterdam, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Accanto a lui Luca e un altro amico della comitiva, che intorno alle sei di ieri hanno ricevuto dai medici la notizia della sua morte.
I genitori di Gabriele - Giovanna e Stefano Gallani, comproprietari dell'omonimo negozio di arredamento di via Repubblica, a Parma - hanno preso il primo volo per Amsterdam dove sono arrivati ieri mattina. Il fratello maggiore Fabio è invece rimasto a Parma.
La polizia di Amsterdam ha avviato un'indagine e sentito gli amici del giovane, ma ha anche diramato un appello chiedendo se ci sono altri testimoni e se c'è qualcuno che abbia fatto foto o riprese dell'incidente, invitando a caricare il materiale sul sito web delle forze dell'ordine. Al momento non è stato dato il nulla osta per il rientro della salma in Italia.
Gabriele Gallani, laureato in ingegneria gestionale all'università di Parma, avrebbe dovuto discutere la tesi per la laurea magistrale a luglio e dal 15 maggio era stato chiamato dalla Lamborghini, nella sede di Sant'Agata bolognese, per uno stage aziendale. Descritto come studioso e intelligente, era anche uno sportivo e un buon calciatore. La partita che la sua squadra avrebbe dovuto disputare oggi è stata rinviata.
Il ricordo del presidente e dei compagni del Team Traversetolo
«Ancora non sono riuscito a scrivere, a trovare le parole per dire cos'è successo...». C'è incredulità nelle parole di Luca Prampolini, presidente del Team Traversetolo, mentre spiega perché la pagina web della squadra ancora ieri pomeriggio non riportava la notizia della morte del capitano Gabriele Gallani. «Era un ragazzo splendido, un ottimo studente. Aveva cominciato a giocare nel settore giovanile e nel 2017, a 19 anni, nella prima squadra, dove si era subito fatto notare per la puntualità agli allenamenti, l'impegno e la serietà. Era diventato capitano ed era un difensore centrale molto forte, uno dei migliori della sua categoria» dice Prampolini.
La notizia della sua morte è corsa rapidamente ieri sui social, con parole di cordoglio e incredulità, ed è stata riportata anche dal sito Emiliagol, che spiega che il play out che si sarebbe dovuto giocare stasera con il Cervo Collecchio sarà probabilmente rimandato di una settimana.
Elementari e medie a Neviano, diploma al liceo Ulivi, Gabriele Gallani («Galla» per gli amici) amava lo sport (oltre al calcio, era un buono sciatore e frequentava la palestra) e i viaggi. Aveva terminato sei mesi fa un Erasmus a Varsavia e avrebbe dovuto discutere a luglio la tesi di laurea magistrale, dopo la triennale in Ingegneria gestionale sempre all'Università di Parma.
«Un amico intelligente, disponibile in campo e fuori, uno che non si lamentava mai. Dava ripetizioni di matematica ai ragazzini, amava la montagna - lo ricorda il compagno di squadra Marco Frignani - Da quando aveva saputo della partita con il Collecchio, era combattuto se partire per Amsterdam... Che destino tragico».