il Parma
Giovani alla riscossa: il riscatto di Camara, Benedyczak e Sohm
Sandro Piovani
Va bene puntare sui giovani, ma che siano di qualità. E ancora: ma per il calcio sino a quando un giocatore si può definire giovane? Beh, sono solo alcuni dei dubbi che aveva innescato la scelta del Parma di acquistare tanti giovani di proprietà. Con l'idea di farli crescere in una sorta di cantera crociata, lanciarli nel calcio che conta, arrivare con loro ai risultati sperati e po, forse, farne delle vere e concrete plusvalenze. Sin qui la teoria.
Nella pratica ci sono stati molti ostacoli nel percorrere questa strada, anche perché il cosiddetto «gruppo giovani» è stato creato dalla nuova proprietà Krause appena insediata. E, va detto, i giovani non hanno dato, almeno agli inizi, le giuste risposte. Il resto è nella cronaca delle ultime due stagioni, con quattro allenatori che si sono alternati alla guida del Parma e alla fine sembrava che l'unico giovane emergente fosse Bernabè, nell'ultima parte della passata stagione.
E anche questo campionato di serie B appena concluso non era iniziato con buone notizie. Anzi. Il Parma del quinto allenatore della gestione Krause, tra problemi concreti, leggi infortuni ed altre difficoltà, stentava a decollare. Poi, piano piano, Fabio Pecchia ha sistemato le cose, grazie anche, come lo stesso tecnico sottolinea spesso, ad un gruppo ritornato finalmente in salute.
E da questo «nuovo» Parma, insieme all'idea tecnico-tattica dell'allenatore, sono emerse le qualità di (alcuni) giovani. Il riferimento è per Drissa Camara (classe 2002), Adrian Benedyczak (classe 2000) e Simon Sohm (classe 2001). Tre «millenial» che hanno trovato finalmente un rendimento importante in questo Parma.
Drissa Camara in particolare sembra decisivo quando entra dalla panchina anche se, va detto, le cinque gare da titolare disputate sono state comunque buone. Insieme a buone prestazioni, in termini di vivacità, estro, corsa e tecnica. Senza dimenticare i pochi ma fondamentali gol segnati, per tutti citiamo l'ultimo, venerdì scorso, contro il Venezia. Camara è al Parma sin dalle giovanili e il suo contratto scadrà a giugno 2024. Secondo Transfermakt il suo valore di mercato, ad oggi, è di 1 milione. La sensazione è che possa crescere come il giocatore stesso.
Adrian Benedyczak in questa stagione, grazie a Pecchia, ha trovato una posizione ibrida, da esterno sinistro e seconda punta. Il polacco, a dir la verità, si era dimostrato buon marcatore anche l'anno scorso quando aveva segnato sei reti ma quest'anno ha chiuso a quota nove, segnate praticamente tutte nell'anno solare 2023. Un altro dato che ne conferma la crescita. Benedyczak era arrivato a Parma nella passata stagione, pagato (fonte Transfermarkt) 2,4 milioni, valore che è confermato anche in questo particolare momento, con la sensazione che sia in aumento. Benedyczak è legato al Parma sino a giugno 2025.
Poi Simon Sohm, che, va detto, forse è la sorpresa migliore ed anche inaspettata. Perché Sohm ha ricevuto, da quando è a Parma, una caterva di critiche. Ed ora sta facendo ricredere anche i detrattori più severi con prestazioni attente e precise, soprattutto di qualità, in questa posizione quasi al fianco di Vazquez, da rifinitore di centrocampo. Sohm è Parma dall'estate del 2020 e, dopo due stagioni difficili, si sta affermando a buoni livelli. Sohm era stato pagato 6,4 milioni (fonte Transfermakt) ed è legato al Parma sino a giugno 2025.
La riscossa dei giovani è iniziata. Speriamo che anche gli altri ragazzi crociati seguano le tracce di Camara, Benedyczak e Sohm. Perché in questo caso è anche bello far cambiare idea a critici e tifosi.