TRIBUNALE

Truffa dello specchietto: due colpi in 10 minuti e 80 euro incassati. Ma arriva anche la condanna

A poco più di vent'anni si era già fatto un nome. La sua specialità? La truffa dello specchietto. Ed eccolo l'inganno: sorpassate un'auto o comunque vi avvicinate a una macchina, sentite un rumore e poco dopo l'automobilista vi mostra il suo specchietto danneggiato chiedendovi un po' di soldi per chiudere «amichevolmente» la faccenda. Mantovano, ma residente a Noto, oggi 25enne, il 18 giugno 2020 aveva forse battuto ogni record: in una decina di minuti era riuscito a truffare due donne facendosi consegnare complessivamente 80 euro. E nei giorni scorsi è stato condannato a 8 mesi dal giudice Magnelli, come richiesto dal pm Porta.

Quel giorno si era messo all'opera già di prima mattina. A bordo della «solita» Renault Clio nera, in compagnia di due complici (non identificati), viaggiava a passo di lumaca sulla strada tra Felino e Parma. Velocità studiata per farsi superare dal maggior numero di auto. E così era andata anche quella mattina: il primo sorpasso l'aveva fatto la proprietaria di una Toyota Aygo, il secondo una donna alla guida di una Hyundai. Poi era scattato il breve inseguimento, e subito dopo il solito copione. «Vede lo specchietto penzolante? Mi ha urtato e si è rotto», si erano sentite dire le due automobiliste. Immediate anche le proposte di risarcimento, partendo da somme salate: alla prima automobilista aveva chiesto 198 euro, alla seconda 130, poi si era dovuto accontentare di 30 e 50 euro.

Tutte e due, però, erano poi andate in caserma. E, controllando anche i fotogrammi delle telecamere piazzate sulla strada, i carabinieri erano arrivati ben presto al truffatore degli specchietti.

G.Az.