IL BLUFF AL SUPERMERCATO

Settant'anni e truffatore impenitente: condannato

Una vecchia conoscenza per chi frequenta i tribunali, ma purtroppo non per l'amministratore di un grande supermercato alla periferia della città. Conoscere il curriculum (da truffatore) dell'uomo che nel gennaio di qualche anno fa si era trovato davanti, gli avrebbe fatto risparmiare 1.400 euro. Invece, aveva scoperto solo dopo che l'assegno postale, con cui gli era stato pagato un bel po' di prodotti alimentari, era a vuoto. Piccola consolazione: ieri il truffatore - 70enne parmigiano residente nel Reggiano - è stato condannato a 9 mesi e 600 euro di multa dal giudice Cristina Pavarani (pm Lino Vicini). Separata già nel 2018 la posizione del complice, un 76enne palermitano.

Erano in due quel giorno, ma era stato il parmigiano a «gestire» l'acquisto. E a orchestrare con grande disinvoltura la truffa. Si era presentato come uno dei responsabili di un circolo Arci della città e aveva, come richiesto, allungato anche la patente di guida (vera). Poi, dopo aver compilato l'assegno, aveva apposto il timbro del circolo. Insomma, c'erano motivi per fidarsi.

G.Az.