Quadrifoglio: altri furti, altri danni

 Hanno sfondato la porta, preso alcune magliette da calcio, dei palloni e qualche bevanda. L’ennesimo episodio che colpisce le strutture del campo parrocchiale a Santa Maria del Piano dell’associazione Il Quadrifoglio, da sempre impegnata per la comunità con le loro tante iniziative.

In questi giorni gli instancabili volontari sono all’opera per il tradizionale torneo di calcio, giunto alla 33ª edizione, un momento capace di animare il paese e attirare tante persone per trascorrere la serata in compagnia, tra un occhio al campo da gioco e una risata insieme.

Proprio il giorno dopo la prima, e partecipatissima, serata l’amara scoperta. «Siamo ormai oggetto di atti di vandalismo quotidiani - racconta il presidente Paolo Fattori -. Tre porte sfondate così come le finestre, si servono come se fossero a casa loro, prendendo le bevande, magliette, lasciando poi in giro rifiuti e sporco che ogni volta ci troviamo a dover pulire.

Ormai la conta dei danni inizia ad essere importante, ma ancora più significativo è il male dal punto di vista morale».

Nel mirino dei vandali infatti l’impegno e il sacrificio di chi dedica il proprio tempo per il paese e la comunità, per offrire appuntamenti ed eventi che possano essere un’occasione di divertimento e aggregazione per il territorio».

«Una mancanza di rispetto che sta generando frustrazione nei volontari dell’associazione, manifestata anche sui social, accolta con sconcerto e solidarietà da diversi cittadini. «Così si innesca un atteggiamento di sfiducia che non è bello - prosegue Fattori -. Abbiamo denunciato l’accaduto ai carabinieri e vorremmo che l’attenzione fosse alta anche da parte degli abitanti vicini all’area del campo».

«Questa è un’area privata che da sempre viene lasciata libera, così che si possa venire a tirare due calci al pallone insieme agli amici o con i propri figli – conclude -, ma se la situazione è questa stiamo valutando di chiuderla, di recintare completamente il campo e mettere un sistema di videosorveglianza».

M.C.P.