A CASSIO
Il nuovo ponte sul Baganza è realtà: inaugurata la nuova passerella
È stato riannodato il filo dell’antica «Via degli Scalpellini» con l’inaugurazione del ponte sul Baganza. Punto di raccordo di due speroni rocciosi della formazione geologica «I Salti del diavolo», fra Cassio e Chiastre di Ravarano, l’opera rappresenta un valore aggiunto per l’escursionismo della Val Baganza. Gli interventi sono stati illustrati nel salone della comunità a Cassio da tecnici, amministratori e sindaci.
«Quello di oggi – ha posto l’accento l’assessore della Regione, Barbara Lori - è un messaggio importantissimo che si concretizza con il ripristino di questa infrastruttura molto attesa da alcuni anni: un ponte che è parte di una vallata particolarmente suggestiva, cui sono affezionata e della quale sono anche testimone. Rendere nuovamente fruibile quest’opera, posta nel cuore di un’area MaB Unesco, segna un punto d’eccellenza in un territorio dal grande potenziale per le comunità che qui vivono e per tutti coloro che potranno venire a scoprire questi luoghi».
Dopo il saluto di benvenuto del sindaco di Terenzo, Danilo Bevilacqua, si sono succeduti gli interventi delle autorità, moderati da Andrea Gavazzoli. Fra i presenti, Andrea Massari, presidente della Provincia; Francesca Mantelli, presidente della Bonifica Parmense; Fabrizio Useri, direttore generale Bonifica Parmense; Marco Tamani e Giovanni Maffei, membri del Comitato di indirizzo dell’ente consortile; i membri dell’ufficio tecnico consortile al completo; la ditta esecutrice dei lavori Veico pal di Vigatto; Emiliano Occhi, consigliere Regione Emilia-Romagna; Federico Pizzarotti, presidente di +Europa; Massimo De Matteis, membro direzione nazionale FdI; l’amministrazione comunale di Terenzo con il vicesindaco Emiliano Caraboni e l’assessore Arnaldo Agostini; Luigi Lucchi, sindaco di Berceto; Francesco Peschiera, sindaco di Calestano; Giuseppe Delsante, sindaco di Corniglio; Giuseppe Restiani, sindaco di Varano Melegari; Claudio Alzapiedi, sindaco di Valmozzola; Lorenza Gabelli, vicesindaco di Solignano; il comando dei carabinieri della stazione di Calestano e il Comando dei carabinieri forestali di Solignano, i rappresentanti dell’associazionismo locale e dell’azienda agricola Salti del Diavolo di Casaselvatica.
Quella di oggi, ha posto l’accento Mantelli, «è una giornata importante non solo per la bonifica parmense, ma per il territorio dell’Appennino e della provincia di Parma in un comprensorio esteso, che passa dal Comune di Terenzo a quello di Berceto dove, grazie alle capacità tecniche del Consorzio e a un finanziamento importante della Regione Emilia-Romagna, siamo riusciti a dare una risposta risolvendo una criticità risalente al 2014, quando la piena del Baganza provocò diversi danni, tra cui appunto quello della passerella ciclopedonale dei Salti del Diavolo. Un intervento, dunque, che non va solo a fornire una risposta ai cambiamenti climatici che vediamo tuttora in corso, ma che va anche a valorizzare quello che è un territorio dell’Appennino in cui c’è assolutamente bisogno di tutela. Interventi come questo vanno considerati, inoltre, in un’ottica di sviluppo turistico e di valorizzazione del territorio».
Valentino Straser