CANTIERI APERTI

Scuola Micheli chiusa per 2 anni: lezioni in via Saffi

Chiara Cacciani

Nuova campanella, nuova scuola in trasferta a settembre in via Saffi. Se dopo tanta attesa - complice la pandemia - alunni e alunne dell’Anna Frank faranno il loro ingresso nel nuovo istituto scolastico di via Pini, saranno gli iscritti e le iscritte alla scuola primaria Micheli a salutare per due anni il San Leonardo.

Il loro vecchio complesso diventerà un cantiere che avrà come primi obbiettivi quelli dell’adeguamento sismico e del miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, ma «intanto che ci siamo è prevista una risistemazione generale della scuola, che oggi mostra il peso del tempo che ha addosso», spiega l’assessora ai Servizi educativi Caterina Bonetti. Un intervento da circa cinque milioni di euro, di cui 1,5 arrivano dal Pnrr, mentre il grosso lo fanno gli investimenti comunali.

Lo «stile quotidiano» degli spostamenti è già stato programmato: «Il punto di consegna da parte delle famiglie non cambia: sarà sempre davanti alla scuola - ricostruisce Bonetti - . Poi avranno a disposizione bus dedicati per arrivare alla scuola di rotazione, senza costi aggiuntivi: il trasferimento sarà in carico al Comune».

Anticipa il tema delle preoccupazioni dei genitori, l’assessora: «La dirigente ha già parlato con loro, so che sono emersi dei giusti timori, come sempre. Ma posso dire che abbiamo ormai maturato una certa esperienza nello spostamento delle scuole, e in particolare con via Saffi come scuola di rotazione. Ciò che è accaduto negli ultimi anni, tolto il caso dell’Anna Frank per il blocco del cantiere dovuto al periodo Covid, dovrebbe tranquillizzare famiglie: tutto si è svolto in maniera abbastanza serena. Ci siamo messi avanti per tempo e siamo ottimisti sul fatto che fili tutto tranquillo».

Nel caso della «Micheli», poi, c’è un altro aspetto che hanno ritenuto fondamentale per le famiglie: «Con la dirigente scolastica abbiamo lavorato perché potessero essere garantiti il prescuola e doposcuola: in quel contesto si è sempre avuto un impegno molto forte per le progettualità e i servizi oltre l’orario classico di apertura e non si voleva perderle». E’ così che saranno forniti altrove ma a chilometri più o meno zero, e comunque nel San Leonardo: andando in appoggio a un’altra scuola dell’istituto comprensivo, la Vicini di via Milano.

Tornando alle caratteristiche dell’intervento, «si tratta di un progetto complesso, perché la scuola non è recente e, ad esempio, non è facile reperire i dati catastali che ci permetteranno di dimostrare l’efficientamento energetico raggiunto. Il cantiere aprirà ufficialmente in autunno ma siamo già in una fase preparatoria e propedeutica importante e proprio in queste settimane sono stati eseguiti diversi carotaggi indispensabili a definire come procedere rispetto alle tappe dell’adeguamento sismico» sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna.

E poi c’è tutta la parte non secondaria del tipo di scuola che si vuole riconsegnare al quartiere: «Sarà sicuramente molto curata, più bella e più vivace e sarà anche riorganizzata, con l’arrivo di tre nuovi laboratori - continua De Vanna - . Stiamo lavorando con i Servizi educativi e con le associazioni che da sempre si occupano di inclusione e accessibilità e i tecnici di Parma infrastrutture, che ormai ha sviluppato una sensibilità solida sotto questo profilo, si confrontano nel quotidiano con la dirigenza e il corpo insegnanti. Perché anche la scelta che può sembrare banale dei colori, in realtà ha una rilevanza centrale nella percezione di uno spazio». A maggior ragione, se abitato da chi ha un’età in cui la fantasia dovrebbe essere diritto inalienabile.

Chiara Cacciani