LUTTO

Addio a Aldo Vietti, colonna della Valtarese basket

Massimo Beccarelli

Borgotaro Se n'è andato, suscitando profondo cordoglio in paese, Aldo Vietti. Aveva 77 anni.

Nato a Milano il 24 gennaio 1946, si era trasferito a Borgotaro all’inizio degli anni ‘60. Aveva lavorato come programmatore di computer in diverse ditte, a Parma al Centro elettrocontabile e alla ditta Rolli, a Como all’Unione industriale.

Persona buona e allegra, aveva molti amici. Oltre al lavoro, una sua grande passione era stata quella per lo sport. Prima come calciatore ma, soprattutto, come giocatore di pallacanestro. Esordì nella Valtarese Basket in serie C nel novembre del 1965, in una partita in cui esordiva come allenatore anche il fratello Ugo. Ottimo in fase difensiva e nel recupero dei palloni, grazie alle doti di elevazione e anticipo, era amato dai tifosi per il massimo impegno nel gioco e nel servire i compagni. Col tempo ne era diventato il beniamino e, come spesso accade ai più amati, tutti lo conoscevano col suo soprannome: «Penna».

Anni bellissimi, quelli, per Vietti, coronati anche da qualche canestro memorabile, come quello del 25 marzo 1971 allo scadere del tempo, che valse la vittoria in una partita durissima contro l’Amatori Carrara.

Anni di amicizie durature e rapporti personali destinati a durare nel tempo, ben oltre il ritiro nel 1972-73. Il basket rimase un faro nella sua vita, anche perché le sue gesta erano rinnovate dal figlio Gian Mario, giovane promessa dell’Audace Parma, che sembrava destinato a una grande carriera, purtroppo interrotta dalla morte prematura, nel 1992, a causa di un terribile incidente. La tragica morte del figlio lo aveva profondamente segnato.

Lascia la moglie Maria Paola Bonici, la figlia Emanuela con Paolo e Benedetta con François; le nipoti Viola Margot, Linda e Madeleine; il fratello Ugo, presidente del Pio Istituto Manara, e i parenti tutti.

Massimo Beccarelli